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La Norvegia chiede scusa alle donne che amarono i soldati del Reich

by Lorenzo Zuppini
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Oslo, 19 ott – “Donne che avete amato i nazisti, scusateci”. A dirlo è il primo ministro della Norvegia, Erna Solberg, scusandosi ufficialmente con quelle 50 mila donne norvegesi ebbero con i soldati tedeschi ai tempi del nazionalsocialismo. Per avere avuto l’unica colpa di amare vennero chiamate “le tedesche”e al termine della Seconda Guerra Mondiale vennero arrestate, private dei diritti civili oppure espulse e spedite in Germania, perché ritenute traditrici del Paese. Ai loro figli rimasti in Norvegia, invece, toccò la sorte del manicomio, dove vennero rinchiusi perché considerato malati di mente.
E così, a oltre 70 anni di distanza la Solberg si è scusata con il suo popolo. “Le autorità norvegesi – ha sottolineato – violarono la regola fondamentale secondo cui nessun cittadino può essere punito senza processo o condannato. Per molte, fu solo un amore adolescenziale, per alcune l’amore della loro vita con un soldato nemico o un flirt innocente che le segnò per sempre”. Sta di fatto che dopo quelle storie la vita di quelle donne venne rovinata, per pura vendetta.
La quasi totalità di quelle donne è morta e per questo non può sentire le scuse del premier norvegese, ma i loro figli sì. Da quei flirt, da quegli amori, infatti, si stima siano nati circa 12.000 bambini, oggi più che adulti. E alla luce delle persecuzioni subite, per essere stati separati dalle loro madri, e per essere stati rinchiusi in manicomio, nel 2007 un nutrito gruppo di questi figli decise di appellarsi alla Corte europea per i Diritti dell’Uomo, che respinse il ricorso a causa dei troppi anni trascorsi dal momento dei fatti. Ci ha pensato Erna Solberg ad ascoltare la voce di questi figli e ha ufficialmente chiesto loro scusa, cogliendo l’occasione del 70° anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’uomo.
Anna Pedri 

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La Norvegia chiede scusa alle donne che amarono i soldati del Reich - WordWeb 20 Ottobre 2018 - 10:51

[…] La Norvegia chiede scusa alle donne che amarono i soldati del Reich  Il Primato Nazionale […]

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Cesare 20 Ottobre 2018 - 12:58

Solita storia ; si commettono crimini e si rovina la vita di decine di migliaia di persone e 70 anni dopo si chiede scusa cosi’ ci si lava la coscienza e si fà credere di essere persone civili.Milioni di tedeschi furono uccisi dopo la fine della 2 a guerra mondiale ,oltre a circa 80 mila italiani uccisi dai partigiani stalinisti e ad altri 80 mila prigionieri mai tornati dalla Russia.Solo nei campi di concentramento all’ aperto di Eisenhower (vedere Eisenhower death camps) si stima siano morti un milione di tedeschi.La Germania e l’Italia per le demoplutocrazie andavano punite perchè si erano permesse di ribellarsi stampando moneta propria e tenendosi fuori dai mercati anglosassoni della finanza.Erza Pound fu mandato in manicomio proprio perchè denunciava la necssità della sovranità monetaria dei popoli ma avendo vinto le oligarchie private esse si vendicarono anche su di lui

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ANTERO 22 Ottobre 2018 - 12:55

Un doveroso riconoscimento seppur molto tardivo …

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