Roma, 7 lug – La disponibilità del Brexit Party a formare un gruppo parlamentare con Lega e Rassemblement National, era già stata esclusa. Nigel Farage aveva già fatto intendere, pochi giorni dopo le elezioni del 26 maggio, che il suo partito non era intenzionato a imbarcarsi in questa nuova avventura politica. E’ pur vero che agli europarlamentari britannici non interessa più di tanto la questione degli schieramenti, se consideriamo che se le cose andranno come dovrebbero andare, il Regno Unito il prossimo autunno sarà ufficialmente fuori dall’Ue. Salvo appunto clamorose sorprese, ripensamenti o classiche prese di tempo a cui l’efficientissima City ci ha ormai abituato.
Oggi però Farage ha assestato un altro “schiaffo” a Salvini, con una dichiarazione rilasciata a Sky Tg24 condita da parole al miele: “Sono stato molto impressionato da Salvini e da come si sono comportati i suoi negli ultimi giorni. Il suo partito ha avuto molto successo, non voglio discutere questo, ma dal punto di vista politico il Brexit Party è più centrista“. Ben pochi, anche in Gran Bretagna, si erano accorti della linea moderata di Farage, ma il politico istrione di certo non è la prima volta che se ne esce con affermazioni spiazzanti.
Alla domanda se si sentisse più vicino ai Cinque Stelle, il leader del primo partito britannico ha risposto senza girarci troppo intorno: “Forse sì, ma ci sono culture differenti. Nessun Paese in Europa è uguale all’altro, ma dobbiamo mettere il Brexit Party dentro una coalizione”. Più che l’affinità può dunque l’opportunità. Farage adesso non ha intenzione di restare isolato a livello europeo, pur volendo uscire al più presto dall’Unione Europea. Il politico britannico ha sottolineato poi che il suo partito riunisce “sia ex conservatori che ex laburisti”, al contrario i pentastellati a suo avviso “sono chiaramente di centro-sinistra”.
Eugenio Palazzini
2 comments
…Farage, ha realizzato quello che “grilletto” professava..”ne dx, ne sx”….altra scuola…vera classe inglese: non è un vile buffone…
Farage è uomo dei banchieri che risiedono in Inghilterra e vogliono la libertà di fare come gli pare e non essere soggiogati ai burocrati europei.Essendo banchieri che creano moneta privata, è ovvio che sono contro Salvini che è per vla sovranità del popolo e per il suo diritto di emettere moneta e non farsela prestare da privati