Londra, 26 ago — Il festival musicale Covid free meno riuscito della storia: accade a Newqualy, in Cornovaglia (Regno Unito), dove i funzionari sanitari hanno avviato un’indagine dopo che circa 4.700 persone — tra partecipanti e persone collegate ad essi — sono risultate positive al coronavirus.

Il festival in questione è il Boardmasters e si è svolto dall’11 al 15 agosto scorsi. Evento da tutto esaurito con circa 76mila partecipanti, ha visto protagonisti gruppi come Foals, Gorillaz e Jorja Smith. Dei 4.700 infetti circa 800 vivono in Cornovaglia, mentre i restanti 3.900 sono sparsi in tutto il Paese, destando enormi preoccupazioni per la possibilità di sviluppo di ulteriori focolai.

Il festival Covid free meno riuscito della storia

Questo nonostante l’organizzazione richiedesse di seguire prussianamente le norme anti Covid: i partecipanti dovevano presentare il pass vaccinale tramite l’app Nhs (l’equivalente del nostro Green pass) e sottoporsi più volte al tampone secondo un iter rigorosissimo.  Chi volesse partecipare al Boardmasters, infatti, doveva certificare con l’Nhs di essere stato vaccinato due volte, con la seconda dose «somministrata almeno due settimane prima dell’evento». Non solo: oltre all’Nhs veniva richiesto di esibire un tampone negativo effettuato entro 24 ore dall’arrivo al festival o di dimostrare l’immunità naturale con il test molecolare (Pcr), di almeno 10 giorni prima dell’evento. Non è finita. Nel corso della terza giornata del festival era previsto un secondo tampone per tutti coloro che soggiornavano nel campeggio del Boardmasters.

Il pass vaccinale fa cilecca anche stavolta

Sulla carta un evento blindatissimo, a prova di contagio: eppure così non è stato e i quasi 5mila positivi sono lì a dimostrarlo. Questo nonostante gli sforzi del personale del festival in sinergia con il team di salute pubblica del Consiglio della Cornovaglia. Qualcosa su cui riflettere, anche a casa nostra, dove il Green pass viene sbandierato come unica misura sanitaria efficiente per scongiurare l’avanzata dei contagi. A quanto pare non è proprio così.  

Cristina Gauri

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

 

La tua mail per essere sempre aggiornato

4 Commenti

  1. seeeee, Sergio, invece adesso i Signori dell’informazione guidata dalla camera di regia del Governo tireranno fuori la notizia di ben 5 concerti dove è andata gente senza green pass, e si sono “ammalatissimi”, gravissimi, pazzi, ecc. ecc. ecc. Bisognerà aspettare solo fino a quando i Dirigenti degli ospedali saranno stufi di mentire per le forze politiche, e finalmente mossi da principi professionali, dichiareranno che le strutture sono piene anche di persone già super vaccinate. Aspettiamo e speriamo, come si dice, il tempo è galantuomo, almeno lui.

  2. Ma quando si sveglieranno i boccaloni e capiranno che è il solito virus ingigantito per coprire crolli dell’economia di carta straccia come fu nel 2009 con l’#AH1N1 e nel 2015 scoppio della bolla, con crollo, della borsa cinese con ZIKA il virus do Brasil???

Commenta