Helsinki, 15 apr – Alla fine i socialdemocratici l’hanno spuntata di un soffio. E’ stata una lunga notte di tensione quella del voto in Finlandia, con i sovranisti del partito dei “Veri finlandesi” che, confermando i sondaggi positivi della dei giorni scorsi, per un soffio non hanno scavalcato il tradizionale schieramento di centrosinistra. L’Sdp è primo con il 17,7 %, i Veri finlandesi secondi al 17,5%. Appena lo 0,2% di differenza, praticamente una manciata di voti in una nazione che conta 5,5 milioni di abitanti. Antti Rinne, ex ministro delle Finanze candidato dei socialdemocratici canta vittoria: “Di stretta misura ma torniamo comunque ad essere il primo partito in Finlandia per la prima volta da vent’anni a questa parte, dal 1999″.

Difficile formare un governo

Insieme all’affermazione dei populisti amici di Salvini guidati da Jussi Alla-Aho, il dato politico più rilevante è lo spacchettamento de corpo elettorale. Dietro i primi due partiti si piazzano i Conservatori di coalizione nazionale con il 17%, poi il centro dell’ex premier Juha Sipila al 15%, infine i verdi al 10,3% e la sinistra radicale all’8,4%. In Finlandia esiste una sola camera composta da 200 seggi che dovrebbero così essere ripartiti: 40 ai socialisti, 39 ai sovranisti, 37 ai conservatori, 30 al Centro, 23 ai Verdi, 15 alla sinistra radicale, 9 al partito della minoranza svedese, 5 ai democristiani. Molto difficile dunque immaginare quale tipo di governo possa venir fuori. Al momento l’unica prospettiva sembra quella di una maggioranza composta dai socialdemocratici “vincitori”, i verdi e la sinistra più qualche “responsabile” di centro o centrodestra.

Salvini esulta

Tra i motivi dell’affermazione dei Veri finlandesi la capacità di affrontare in maniera più credibile la questione immigrazione, la critica alle politiche ambientaliste “eccessive” soprattutto in riferimento al riscaldamento globale, il contrasto alle politiche dalla Ue. Soddisfazione per Matteo Salvini, che nei giorni scorsi a Milano aveva sancito l’alleanza con i Veri finlandesi in vista del voto europeo: “Gli amici “populisti” del Partito dei Finlandesi diventano secondo partito in Finlandia!!! Il 26 maggio, insieme alla Lega, finalmente si cambia l’Europa!”.

Davide Di Stefano

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