Home » Francia, bimbo di 8 anni diventa transgender. Ha ottenuto il cambio nome a scuola (terza elementare)

Francia, bimbo di 8 anni diventa transgender. Ha ottenuto il cambio nome a scuola (terza elementare)

by Ludovica Colli
5 comments
transgender

Avignone, 18 set – Dalla Francia arriva un’altra storia di quelle che vanno ad alimentare l’ideologia gender. E’ il caso di un bambino che secondo i genitori era talmente depresso che diceva di voler morire. Poi lo scorso febbraio la rivelazione, il bimbo di 8 anni ha confidato ai genitori che stava così male perché si sentiva una bambina, prigioniera nel corpo di un maschietto. E così Baptiste oggi si chiama Lilie. La famiglia, che vive ad Aubignan, nel Sud della Francia, ha chiesto alla scuola della piccola transgender – che frequenta la terza elementare – di poter riconoscere il cambio di nome. “All’inizio nell’amministrazione scolastica non ne erano convinti. Si chiedevano se Lilie fosse cosciente di tutto questo o se, invece, non fosse stata convinta da noi e fosse suggestionata“, spiega il padre a La Stampa. Uno psicologo ha seguito la bambina per alcuni giorni in aula e alla fine l’ufficio scolastico regionale ha accettato il cambio di nome.

Il padre ha chiesto una consulenza all’associazione Lgbt

A chi gli chiede se sia troppo presto per avere una coscienza sessuale, il padre di Lilie (che si è fatta crescere i capelli e si è fatta i buchi ai lobi per gli orecchini) risponde: “Anche noi ci siamo fatti tante domande e siamo andati a consultare delle associazioni Lgbt qui in zona. Ci hanno spiegato che a quell’età la coscienza esiste eccome da quel punto di vista. E poi io mi sono detto: a 8 anni lo sapevo benissimo che ero un maschio”. Certo, va detto che andare a chiedere lumi a un’associazione Lgbt se è possibile che a 8 anni un maschietto possa già sentirsi una femminuccia è come andare a chiedere conferma a un sacerdote di aver assistito a un eventuale miracolo. All’anagrafe, però, si sono rifiutati di cambiare il nome. “Dicono che è troppo presto e che bisogna aspettare. Noi lotteremo”, afferma convinto il padre.

Ludovica Colli

You may also like

5 comments

Sergio Pacillo 18 Settembre 2020 - 10:34

E che devo dire io che mi sento un re prigioniero nelle spoglie di un comune mortale ?

Reply
jason17 18 Settembre 2020 - 11:38

Io mi chiedo, pacatamente, come si può permettere ad un infante di decidere sulla propria sessualità? Questi genitori si ricordano degli anni nei quali avevano l’età del figlio? In caso affermativo, si sono chiesti se, all’epoca, erano in grado di determinare la loro appartenenza sessuale, peraltro già assegnata dalla genetica? Viviamo in un epoca di totale follia, dove la propaganda dell’informazione ha fatto breccia nelle menti più labili e condizionabili. Ci sono innumerevoli casi, già documentati, di persone che hanno compiuto simili scelte, in età comunque superiore a quella del povero bambino, che hanno, successivamente, cambiato nuovamente idea. Quindi, cosa vuol fare questa depravata civiltà occidentale, mandare le persone in perpetuo dai chirurghi, (gli unici che traggono profitto da questa situazione), per cambiare genere a proprio piacimento? Abbiamo sorpassato un’epoca delirante, l’ultimo ventennio del secolo passato, dove ogni donna priva d’auto stima, correva dal chirurgo per cercare di rendersi più attraente; quando vedo la Bernini di Forza Italia, penso sempre ai danni, irreversibili, della chirurgia estetica. Adesso ci tocca sottostare a questa nuova ondata di labilità psichica che, invece, di lavorare sull’accettazione della propria personalità, comprensiva delle inclinazioni sessuali, sospinge gli esseri a cambiare la propria genetica, come si sostituiscono gli smartphone. Insomma, l’ennesimo prodotto di consumo, che infrange le barriere della materialità per giungere alla corporeità, meta finale del consumismo. Questa classe dirigente occidentale, comprensiva di quella spirituale capitanata dall’apostata Bergoglio, è vergognosa ed indifendibile. Spero che un giorno la Russia oppure la Cina prendano il sopravvento, noi siamo malati terminali.

Reply
SporcoRozzo&Primitivo 19 Settembre 2020 - 6:19

Buongiorno,
oltre a Cina e Russia io metterei in partita anche il mondo arabo. Sono ormai molti ad abitare in occidente e di sicuro schifano la deriva ideologica che ha preso il vecchio continente. Se si presentasse alle elezioni un partito musulmano a mio avviso potrebbe rappresentare una buona fetta della popolazione, anche non di fede islamica.

Reply
james 18 Settembre 2020 - 11:57

Follia, dovrebbero essere sottto posti ad analisi i genitori

Reply
SergioM 20 Settembre 2020 - 1:14

Sicuri che on fossero i genitori a volere una bambina ????
Quattro sberle (ai genitori) e a letto senza cena o TV o Faccialibro !!!!

A 8 anni volevo diventare :

Cowboy , astronauta , Guardia Svizzera (e NON sono svizzero…) ,
Pilota di auto e pure di aerei ed elicotteri , Imperatore del mondo , giocatore di basket e/o tennis ….
ed un sacco di altre cose ……

…. spesso nel corso della stessa giornata .

Ah si , volevo anch’ io cambiare nome …. in Giorgio , Sergio non m’è mai
piaciuto .

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati