Roma, 30 giu – Scene di saccheggi, violenze, devastazioni. La Francia ha passato un’altra notte di barbarie, con quasi 700 persone fermate dalle forze dell’ordine. L’uccisione del 17enne Nahel a Nanterre, da parte di un agente di polizia, ha generato il caos. Per molti il caso, senza alcun dubbio da condannare, si è rivelato un pretesto per mettere a ferro e fuoco intere città francesi. Per darsi alla distruzione. Furia cieca delle banlieue contro lo Stato. “La scorsa notte, la nostra polizia, i gendarmi e i vigili del fuoco hanno affrontato coraggiosamente violenze rare. Secondo le mie ferme istruzioni, hanno effettuato 667 arresti”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Gerarld Darmanin. Stando a quanto riferito dalle autorità transalpine, negli scontri sono rimasti feriti 249 fra poliziotti e gendarmi. Ma non è finita qua, anche nei prossimi giorni si attendono proteste violentissime.
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La guerra delle banlieue in Francia: tutte le devastazioni
Diverse, come detto, le città francesi assaltate. Nella capitale Parigi si sono verificati atti di vandalismo e saccheggio impressionanti, tra autobus incendiati e negozi di abbigliamento devastati.
Nella città di Reims è stato attaccato un commissariato, con gli assalitori che hanno finanche rubato divise della polizia.
A Nantes un supermercato della Lidl è stato saccheggiato un supermercato, con gli autori dei furti che hanno distrutto la serranda usando un’auto come ariete. Pesanti violenze a Marsiglia, dove circa 150 persone si sono scontrate con la polizia nella zona del Vecchio Porto.
Mentre a Lille alcuni palazzi del Comune sono stati assaltati e distrutti. Le Figaro riferisce anche di giornalisti malmenati e feriti.
A Nanterre la polizia ha persino schierato il nucleo antiterrorismo BRI con veicolo corazzato, finora impiegato soltanto in occasione degli attentati jihadisti che scossero la Francia tra il 2014 e 2016.
In alcuni comuni dell’hinterland di Parigi è stato decretato il coprifuoco. A Clamart è in vigore dalle 21 alle 6 del mattino, da ieri sera fino a lunedì 3 luglio. Il comune di Compiègne ha decretato il coprifuoco dalle 22 alle 6, da ieri fino a lunedì mattina. Il tutto nel tentativo di scongiurare nuove rivolte.
Alessandro Della Guglia
2 comments
Ma Belfagor è in grado di leggere il cartello che sostiene ??????
Per altro , se mi fossi presentato così travisato ad una manifestazione …… mi avrebbero
arrestato , menato ed accusato di occultamento di identità , era il 1970 …….. siamo
nel 2023 , o sbaglio ???????
[…] Il Primato Nazionale – Roma, 14 lug — Nella Francia che conta i danni e raccoglie le macerie delle devastazioni provocate dalle orde di «nuovi francesi» di origine africana, affermare l’ovvio — ovvio che […]