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Germania, andrà a processo la 96enne ex segretaria di un campo di concentramento

by Alessandro Della Guglia
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campo concentramento, stutthof

Roma, 28 set – Irmgard Furchner, ex dattilografa del campo di concentramento nazista di Stutthof in Polonia, ha 96 anni e vive in una casa di cura. Ora però verrà processata perché accusata di complicità nell’omicidio di oltre 10mila persone. Dovrà comparire davanti ai giudici tedeschi di Itzehoe il prossimo giovedì.

Il processo alla 96enne ex segretaria del campo di concentramento 

Il processo nei confronti della 96enne era stato escluso dopo la prima perizia medica di una dottoressa della circoscrizione di Pinneberg: il medico aveva certificato che l’anziana era affetta da una patologia cardiaca, dunque non processabile. Poi però lo scorso luglio il tribunale di Itzehoe ha chiesto un’altra perizia che ha ribaltato tutto: Furchner dovrà comparire davanti ai giudici. Secondo l’accusa la donna, in qualità di segretaria, si occupò della corrispondenza del comandante del campo di concentramento di Stutthof tra il 1943 e il 1945. Avrebbe inoltre battuto a macchina le direttive del suo superiore, con gli ordini di esecuzione dei prigionieri.

Al contrario la difesa sostiene che la donna ignorava del tutto la drammatica sorte dei detenuti del campo, specificando che gli ordini prevedevano una particolare terminologia in codice di cui la segretaria non era a conoscenza. All’epoca Furchner aveva 18 anni ed era stata prima stenotipista e in seguito segretaria nel lager. Sta di fatto che la 96enne, dopo quasi ottanta anni dai fatti contestati, andrà a processo. “Il ruolo delle donne nel regime e il loro coinvolgimento nell’Olocausto sono sati per troppo tempo ignorati dalla giustizia” dice la storica Simone Erpel, intervistata dal settimanale Der Spiegel.

A luglio l’emittente tedesca Ard fece presente che la donna era stata interrogata più volte in passato sul suo ruolo da segretaria nel campo di concentramento. Furchner disse che ogni giorno prendeva nota di quanto le veniva dettato, senza però essere a conoscenza dei massacri. Il suo caso è stato poi riaperto nel 2016 dopo una serie di testimonianze giunte da Israele e Stati Uniti.

Alessandro Della Guglia

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3 comments

ovx 29 Settembre 2021 - 1:40

Neppure il Lercio propone queste bufale!

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Juliys 29 Settembre 2021 - 11:15

È strano che il Primato Nazionale pubblica notizie in favore degli Ebrei elitari di Israele che sono gli stessi che ci dominano von le loro banche e Hollywood e la balla dell’olocausto…Lol

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Juliys 29 Settembre 2021 - 11:13

Ma come il Primato Nazionale posta notizie in favore degli Ebrei di Israele? Lol annamo bene!

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