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In Germania spunta il parcheggio riservato a immigrati e Lgbt

by Alessandro Della Guglia
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parcheggio Lgbt, Germania

Roma, 2 ott – L’ultima trovata politicamente corretta? Arriva dalla Germania, per l’esattezza da Hanau, non lontano da Francoforte. In questa amena città dell’Assia gli automobilisti possono imbattersi in un parcheggio sotterraneo arcobaleno, con posti riservati ai conducenti immigrati e Lgbt.

Il parcheggio arcobaleno per immigrati e Lgbt

Ad allestire in tal modo il parcheggio à stata l’azienda municipale Hanauer Parkhaus GmbH, con il presidente del consiglio di sorveglianza Thomas Morlock – che è pure consigliere comunale ad Hanau – che ha illustrato il motivo della trovata. Secondo Morlock migranti e Lgbt devono essere aiutati, perché hanno “un particolare bisogno di protezione”. Quindi gli spazi riservati sono ben visibili con tanto di “simbolo vistosamente colorato” per “celebrare diversità e tolleranza”.

Ovviamente in Germania non esiste alcuna legge che preveda appositi posti auto da riservare a queste categorie di persone. Di conseguenza è difficile dire come si regoleranno le autorità tedesche nel caso di specie. Come riportato dal Daily Mail ad ora sappiamo soltanto che i gestori del parcheggio arcobaleno controlleranno con apposite telecamere “le auto che si fermano lì”.

Polemiche social

L’iniziativa ha scatenato una ridda di polemiche social. “Povertà, madri single in crisi economica, pensionati abbandonati a se stessi” – scrive un utente su Twitter elencando alcuni problemi sociali presenti in Germania – “ma per il consigliere comunale Thomas Morlock ad Hanau non c’è niente di più importante che mostrare di essere tolleranti”. C’è pure chi ha fatto notare che il parcheggio variopinto – riservato sia a immigrati che a persone omosessuali – potrebbe non essere apprezzato soprattutto dalla comunità islamica locale.

L’idea degli “spazi arcobaleno” non è comunque nuova. Nata negli Stati Uniti già negli anni ’60 del secolo scorso, è stata adottata da diverse città americane ed europee in cui sono presenti strisce pedonali “speciali”. Non solo, alcune città hanno anche altri spazi appositamente dedicati al mondo Lgbt. In Islanda, ad esempio, nel centro della capitale Reykjavik c’è una strada interamente rainbow.

Alessandro Della Guglia

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1 commento

Lappola 5 Ottobre 2021 - 11:09

Vogliono l’Europa dei finocchi e delle lesbiche. L’avranno, di sicuro l’avranno se si continua così. Altro che Sodoma, quello era il nome di una città; come si chiamerà una nazione? e una confederazione di nazioni? Intanto i Paesi dove i finocchi sono messi all’angolo si preparano a farci un bel servizio. E gli europei godono. Fate come in America, abbattete i monumenti di Garibaldi, Verdi, Mazzini, Cavour, e metteteci i vostri compagni finocchi; sarà la nuova era dei sotto-messi.

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