Secondo gli investigatori, il copilota della Germanwings effettuò sul volo Dusseldorf-Barcellona una “una discesa controllata durata per diversi minuti e priva di alcuna giustificazione dal punto di vista aeronautico”.
Nello schianto morirono 150 persone.
Dopo la scoperta di ricerche internet sui portelloni degli aerei e l’indiscrezione su presunti diuretici somministrati al pilota in modo da potersi ritrovare da solo al comando mentre il collega andava in bagno, quest’ultimo particolare arricchisce la vicenda di un ulteriore elemento di predeterminazione.
Nessun raptus, ma una lucida follia maturata nel corso di giorni, forse di mesi, sullo sfondo di una depressione covata da molto tempo e sottovalutata da tutte le autorità incaricate di vigilare sulla salute dei piloti.
Roberto Derta