Roma, 8 mar – L’8 marzo in Israele non è stato un bel giorno per le riformiste. Le donne ebree volevano solo poter pregare come tutti quanti dinanzi al Muro del Pianto di Gerusalemme e lo hanno fatto proprio oggi, non immaginando o non aspettandosi l’ira degli ebrei ortodossi che si sono scagliati contro di loro, arrivando a scontrarsi con le forze dell’ordine.
A detta delle donne in preghiera, la polizia non solo non le ha protette, ma ci sarebbero stati perfino contusi e feriti tra le Donne del Kotel (ovvero, del muro). Le signore festeggiavano il trentesimo anniversario della loro organizzazione e l’inizio del mese ebraico di Adar, mese di festeggiamento e gioia che include la festività di Purìm.
Secondo gli ebrei ortodossi però la loro è stata una grave mancanza di rispetto di un luogo sacro, mentre per la polizia si è trattato di una provocazione. Vestite con il tradizionale mantello ebraico, le donne rivendicavano di poter pregare e leggere i testi sacri in pubblico.
Chiara Del Fiacco