Roma, 12 ago — Se non fosse che le menate degli antirazzisti hanno decisamente passato il segno, ci sarebbe da sogghignare — e in effetti stiamo sogghignando — per il clamoroso cortocircuito culturale: è notizia riferita dal Times of London che l’ultima crociata politicamente corretta si è abbattuta nientemeno che sui vegan, finiti sotto accusa per appropriazione di culture altrui, in particolare quelle orientali.

Anche i vegan crocifissi dagli antirazzisti

Ma come: proprio i vegan, che tradizionalmente e statisticamente sono tutta gente woke, perennemente inginocchiata sui ceci di fronte ai totem dell’antirazzismo e del politicamente corretto, accusati di rubare la cultura a indiani e cinesi? A quanto pare sì. La contestazione parte da cinque ex membri della Vegan Society, ente inglese che dal 1944 è impegnato a promuovere lo stile alimentare vegan nel mondo. Questi avrebbero abbandonato la società per protesta accusando il veganesimo recente di essere «troppo bianco». 

Veganesimo troppo bianco

Sì perché la consumazione dei piatti base della cucina vegan, come l’hummus (una purea di ceci del Medio Oriente), il dhal (lo stufato pakistano di lenticchie rosse) e il tofu (formaggio di soia dell’Estremo oriente) è da considerare un furto culturale perpetrato dagli annoiati bianchi occidentali ai danni delle altre etnie. Una palese manifestazione di «superiorità bianca», inammissibile in tempo di cancel culture e Black lives matter.

Da qui l’uscita dei cinque membri, il cui capo — è palesemente una donna ma si percepisce come gender neutral e preferisce farsi dare del «voi» (they/them) — Eshe Kiama Zuri, ha bollato la Vegan society come «un posto pericoloso per giovani, neri, queer o qualsiasi altra persona emarginata». La società non si è scomposta, ribattendo che la stessa Zuri è stata oggetto, in passato, di indagine interna per aver «presumibilmente mostrato comportamenti razzisti, discriminatori e offensivi sui social media». La qual cosa non ci stupisce per nulla.

Cristina Gauri

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4 Commenti

  1. Fate di un sangue “0” un vegano e provate a capire l’ antirazzismo strumentale che fine fa!

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