Tel Aviv, 2 feb – In media l’aspettativa di vita dei palestinesi ĆØĀ di circa 10 anni inferiore rispetto a quella degli israeliani. Lo dimostraĀ āInequality in Healthā, un rapporto presentato da Medici per i diritti umani e realizzato da Phr-Israele. Nei territori della Palestina, la mortalitĆ infantile (18,8 nati morti ogni mille nati vivi) ĆØ cinque volte più elevata rispetto a quella registrata in Israele (3,7), mentre quella materna si attesta a 28 decessi ogni 100mila nascite (il quadruplo rispetto a quella israeliana). Si ĆØ altresƬ scoperto che alcuni vaccini vengono somministrati solamente in Israele, come le vaccinazioni contro l’epatite A, la varicella, la polmonite, il rotavirus e il virus del papilloma umano.
Tali dati arrivano mentre sono sempre più tesi i rapporti tra Israele e AutoritĆ nazionale palestinese. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, infatti, ha bloccato il trasferimento all’Anp di 100 milioni di dollari. Si tratta dei dazi doganali raccolti da Israele a gennaio per conto dell’AutoritĆ palestinese. Il mese scorso Israele aveva analogamente congelato dazi doganali raccolti per l’Anp per un valore di 500 milioni di shekel, circa 120 milioni di dollari.
Fonti politiche hanno spiegato che i congelamenti mensili proseguiranno fino quando Israele avrĆ deciso una politica definitiva dopo che “il presidente Abu Mazen ha varcato una linea rossa rivolgendosi alla Corte penale internazionale, per ‘crimini di guerra’ asseritamente compiuti da Israele a Gaza e in Cisgiordania”.
Ieri, in una conversazione con il segretario generale dell’ Onu Ban ki-Moon, Netanyahu ha detto che cosƬ facendo Abu Mazen ha compiuto ”un passo pericoloso” che rischia di ”destabilizzare” la regione. Intanto la stampa palestinese riferisce che l’Anp incontra giĆ gravi difficoltĆ per pagare gli stipendi dei propri dipendenti.
IntantoĀ tiene banco anche la recente decisione israeliana di costruire 450 nuove case nelle colonie in Cisgiordania, più della metĆ delle quali oltre la Barriera di separazione. La decisione ha incassato il no degli Stati Unti, seguito a distanza di 24 ore da quelli dellāUnione Europea e della Farnesina. GiĆ lo scorso ottobre, lāItalia aveva condannato la decisione delle autoritĆ israeliane di realizzare oltre 1000 nuove abitazioni a Gerusalemme Est, esortando entrambe le parti ad evitare āiniziative unilateraliā.
Giorgio Nigra