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Gli Usa invieranno carri armati in Ucraina. Zelensky: “Non accetteremo nessun risultato se non la vittoria”

by Adolfo Spezzaferro
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carri armati usa

Roma, 2 apr – Gli Usa oltre a inviare altri aiuti militari all’Ucraina per 300 milioni di dollari, a quanto pare intendono inviare per la prima volta anche carri armati. Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky annuncia: “Non accetteremo nessun risultato se non la vittoria“. Proseguono i combattimenti, nella notte attacchi aerei in numerose città dell’Ucraina tra cui Odessa e Leopoli, e missili sono stati lanciati sulle regioni di Poltava e di Lugansk. Mentre le forze russe, secondo Zelensky, si stanno ammassando nel Donbass e si preparano per attacchi ancora più potenti.

Gli Usa inviano altri aiuti militari per 300 milioni e intendono inviare anche carri armati

Il Pentagono ha annunciato ieri sera che fornirà a Kiev fino a 300 milioni di dollari in più di aiuti militari, inviando anche armi di ultima generazione quali missili guidati da laser e droni “kamikaze”. Con questo nuovo stanziamento, gli Stati Uniti hanno destinato all’Ucraina più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare. Insieme agli alleati – secondo il New York Times gli Usa contribuiranno poi, per la prima volta, a trasferire carri armati di fabbricazione sovietica destinati a rafforzare le difese dell’Ucraina nel Donbass.  La Casa Bianca non ha confermato né commentato ufficialmente la notizia, che segnerebbe una svolta nel conflitto. Dagli Usa arrivano in Ucraina anche maschere antigas e tute protettive.

Zelensky: “Oltre alla vittoria, il popolo non accetterà nessun risultato”

Dal canto suo, Zelensky allontana un possibile cessate il fuoco (già compromesso peraltro dall’attacco in territorio russo a un deposito di petrolio). “Una vittoria della verità significa una vittoria per l’Ucraina e gli ucraini. La domanda è quando finirà. Questa è una domanda profonda. È una domanda dolorosa. Oltre alla vittoria, il popolo ucraino non accetterà nessun risultato”. Così in un’intervista a Fox News. Alla domanda su che cosa sia “disposto ad accettare” al fine di garantire un accordo di pace, il presidente ucraino ha risposto: “Non scambiamo il nostro territorio. La questione dell’integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione“.

Adolfo Spezzaferro

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9 comments

fabio crociato 2 Aprile 2022 - 10:09

L’ attore continua a lasciar giocare sempre di più sulla pelle del popolo “suo” ed altrui, come in pace così in guerra. E’ un indegno commediante che va cancellato come protagonista incredibile di questa storiaccia anche per far saltar fuori tutti gli altri che gestiscono l’ infame e tragico teatrino.

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Crisi ucraina, addio ripresa del Pil: se ne parla nel 2023 2 Aprile 2022 - 11:05

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Boom di rincari nel carrello della spesa: prezzi alle stelle per i beni alimentari 2 Aprile 2022 - 1:14

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Evar 2 Aprile 2022 - 3:18

Vecchi carri russi di minimo 35-40 anni, fondi di magazzino con l’auspicio che la ruggine sia stata benevola e ancora camminino. Speriamo che almeno li provino prima e gli facciano un bel tagliando.
Crociato, ma che t’ha fatto il povero Zel?

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jenablindata 2 Aprile 2022 - 3:34

IDIOTI DECEREBRATI.

putin ha le sue colpe,ma se dall’altra parte trova macellai come gli usa,imbecilli autolesionisti come la ue
e idioti sanguinari come zelenski…
non troverà alcuna scappatoia per decidere di ritirarsi:
e come prevedibile, si andrà ad un conflitto a lungo termine che (anche ammesso che non esploda fuori dall’ucraina)
diventerà un carnaio.

bastardi sanguinari….
TUTTI,a cominciare dagli usa che sono il cancro metastatico che ha fomentato e pagato il golpe di piazza maidan,poi ha rimpinzato di armi il govermo ostile alla russia facendogli credere di poter aderire alla ue e alla nato senza conseguenze,
proseguendo con la ue che regge il sacco in piena sindrome di stoccolma verso gli usa,
con zelesky che prima ha causato questa guerra con il suo comportamento nel dombass
e la sua politica che ha messo la russia nell’angolo,
e terminando con putin….
che sta facendo la parte del lupo cattivo,ma di fatto
è COSTRETTO a farlo,dal comportamento dei suoi antagonisti:

perchè quello che tutti dimenticano…
SEMPRE,è che per fare una guerra bisogna essere in due.

e per terminarla,anche.

gli unici VERAMENTE INNOCENTI di questa storia,sono proprio i soldati…
da ambo le parti,e i civili.

quanto mi piacerebbe…
che i PRIMI MORTI di ogni guerra fossero SEMPRE coloro che l’hanno causata:
pensate che bello…
KAPUTT tutto il congresso usa,tutta la dirigenza ue e italiana…e putin.
scommettiamo che questa sarebbe l’ultima guerra della storia?

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fabio crociato 2 Aprile 2022 - 4:23

“Poveri” siamo noi che non possiamo fare nulla contro le teste di legno, ehm… teste di c…o che hanno consentito l’ odio montante… Se fai memoria Er, con le dovute proporzioni, è accaduto anche nel ns. bel paesino!

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Massimo 2 Aprile 2022 - 4:25

tipiche parole di chi vuol commentare eventi piu’ grandi di lui da una tastiera senza sapere nulla.Se ti cpaitasse di passare in questi giorni per l’Ucraina capiresti che l’unico vero pericolo per la vita di Zelensky non è Putin ma è il popolo ucraino perchè se solo dicesse che è disposto a firmare la resa o a cedere territori,sparisce in pochi minuti. Il popolo ucraino è pronto a dare fino all’ultima goccia di sangue pur di cacciare via i russi,costi quel che costi e non ne vuole sentir parlare di cedere

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Loascuro 3 Aprile 2022 - 3:21

il sionista Zelensky non dice “progetto: Uno stato ebraico in Ucraina “..fate ricerca per sapere..

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fabio crociato 3 Aprile 2022 - 8:11

Segnalazione a Massimo: il popolo ucraino non è uno, ma sono più popoli, anzitutto. Questa è una guerra civile oltremodo fomentata dal estero e come tutte le guerre civili vedono il popolo vittima non esecutore. Ovviamente essendo l’ estero responsabile delle satrapie interne resesi insopportabili e coperte da Maidan 2014, deve essere un estero diverso (speriamo davvero) a risolvere consentendo l’ emergere di nuove classi dirigenti e nuove realtà territoriali. Per quanto mi riguarda, l’ ho pure già segnalato, se la facevano sotto in molti alla sola idea di entrare in Ucraina, ben prima di questa guerra conclamata. La giustizia tutta era inesistente per le popolazioni e nessuno, dico nessuno, che oggi pontifica pure pericolosamente, ha mai denunciato questo stato di cose.

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