Roma, 16 mar – I danni del lockdown mietono vittime anche in Gran Bretagna: un uomo di 61anni si è impiccato nel suo garage dopo aver lottato per far fronte all’isolamento durante la pandemia di Covid.
In Gran Bretagna, suicida “vittima” del lockdown
Il corpo di Ray Herridge è stato trovato da sua moglie vicino alla loro casa a Epson, nel Surrey, il 2 febbraio. A quanto emerge, gli effetti del lockdown e dell’isolamento che ne consegue hanno messo a dura prova la sua salute mentale. Il medico legale sostiene che la sofferenza del signor Herridge era aumentata quando ha ricevuto la notizia di avere un cancro alla prostata, ma l’uomo si era rifiutato di cercare un supporto professionale per aiutare a gestire il peso mentale della situazione.
L’isolamento e la malattia del signor Herridge
Secondo i risultati emersi dopo l’indagine sul suo suicidio, la combinazione di isolamento con la sua diagnosi di cancro, insieme alle difficoltà di gestire una malattia simile in tempi di pandemia, era troppo per lui da sopportare. L’uomo ha scritto una lettera di addio per per sua moglie Jay, chiedendo scusa per essersi tolto la vita. In una dichiarazione, letta al tribunale del coroner di Woking, la signora Herridge ha detto: “A Ray è stato diagnosticato un cancro alla prostata di basso livello alla fine dell’anno scorso e ha preso male la notizia. Questo, insieme all’isolamento dal lavoro dovuto alla situazione Covid, ha avuto un effetto devastante sulla sua salute mentale. L’ho accompagnato alle visite e c’era un piano di trattamento chiaro e la prognosi era buona”.
Ilaria Paoletti