Lisbona, 3 dic – Avevamo lasciato la ragazzina terribile del cambiamento climatico, Greta Thunberg, a New York, dove aveva preso parte, ovviamente come attrice protagonista, al summit delle Nazioni Unite dello scorso settembre. “Mi avete rubato l’infanzia” Thunberg era precedentemente approdata negli Stati Uniti grazie alla generosità del principino monegasco Pierre Casiraghi, che aveva scortato la sedicenne sulla “Malizia II”, barca a vela “a zero emissioni di carbonio” ma sprovvista di toilette e doccia. Una traversata decisamente green, ma a forte impatto olfattivo.

Greta lasciata a piedi

Purtroppo, il consorte della santorina Beatrice Borromeo, sorella dell’algida Lavinia coniugata Elkann, non ha potuto attendere in porto la giovane attivista. Lasciata così “a piedi”, la determinata Greta non si è lasciata tentare dalla comodità di un borghesissimo aereo di linea per tornare dal Cile, dove avrebbe dovuto tenersi il prossimo summit sul cambiamento climatico, al Vecchio Continente. Cocciuta come ogni sedicenne che rivendica la sua indipendenza, la Thunberg ha pubblicato a inizio novembre un post-appello: “Viene fuori che ho viaggiato per mezzo mondo ma nella direzione sbagliata. Se qualcuno può aiutarmi a trovare un mezzo di trasporto gli sarò molto grata”.

A Lisbona su un catamarano extra-lusso

In soccorso dell’eroina mondialista, non è arrivata la solita Ong umanitaria, ma una coppia di radical chicchissimi navigatori vlogger, Riley Whitelum ed Elayna Carausu, che hanno lasciato la civiltà terrestre e le responsabilità quotidiane, spesati da generosi patreon, per girare i sette mari a bordo di un lussuoso catamarano lungo 14 metri, “Le Vagabonde” (in locazione alla tariffa di circa 4.500 euro a settimana o in vendita a circa 700mila euro), gentilmente offerto da una società francese di cantieri navali, la Outremer. A differenza della “Malizia II”, il catamarano è ben più confortevole: 3 comode cabine, 2 bagni e un’ampia zona giorno dove poter preparare conviviali e luculliani pasti: “L’interno di Outremer 45 è intuitivo, elegante, con un’ergonomia intelligente ed è stato progettato per sfruttare appieno la vita a bordo”.

Attraccata questa mattina alle prime luci dell’alba a Lisbona, Greta Thunberg ha subito ricevuto il benarrivato dal sindaco della capitale portoghese, Fernando Medina. Da qui, presumibilmente a bordo di una eco-diligenza, la paladina ambientalista farà rotta verso Madrid, dove si terrà il summit delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico COP25, durante il quale si parlerà della “neutralità carbonica” come già anticipato dal segretario generale Antonio Guterres: “Un cammino di risoluzione e di soluzioni durevoli. Un cammino in cui le energie fossili restano là dove dovrebbero essere, nel sottosuolo, e in cui arriveremo alla neutralità carbonica entro il 2050, mettendo fine alla dipendenza dal carbone”, e già recepito dalla neo insediata presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che presenterà a marzo una proposta mirata all’azzeramento delle emissioni e alla conservazione della biodiversità.

E come il costume ormai impone, la giovane Greta Thunberg sarà usata come cavallo di Troia per lanciare le iniziative pianificate dai poteri forti mondialisti del capitale, principali inquinatori dell’ambiente. Con buona pace del pianeta Terra.

Francesca Totolo

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