Roma, 31 mar – Licenziato per “carenze nel lavoro durante la crisi ucraina”. Traduzione semplificata: non ha saputo prevenire l’attacco russo. Così alla guida della Direzione dell’intelligence militare francese (Drm), il generale Eric Vidaud è rimasto appena 7 mesi. A riferire la “cacciata” di Vidaud sono oggi i media francesi, i quali citano fonti militari che a loro volta confermano la notizia inizialmente diffusa dal quotidiano L’Opinion. Stando a queste fonti, Vidaud avrebbe manifestato una “mancanza di gestione dei temi” con “briefing insufficienti”.
Perché è “saltato” il capo dell’intelligence militare francese
Ma “non si può ricondurre questo cambiamento alla sola questione ucraina. È anche una questione di riorganizzazione del servizio”, sostiene un’altra fonte militare. Mentre Le Monde sostiene che la nomina di Vidaud, arrivata nell’estate del 2021, era già stata fortemente criticata negli ambienti militari. In un’intervista rilasciata a inizio marzo proprio a Le Monde, il capo di stato maggiore generale dell’esercito Thierry Burcart, sosteneva che i servizi segreti francesi avessero valutato male la situazione alla vigilia della guerra in Ucraina. Il riferimento alle responsabilità del capo dell’intelligence militare è lapalissiano. “Gli americani hanno detto che i russi avrebbero attaccato, avevano ragione. I nostri servizi pensavano invece che il costo della conquista dell’Ucraina sarebbe stato mostruoso e che i russi avessero altre opzioni” per far cadere il governo di Volodymyr Zelensky.
All’Eliseo però il lavoro di Vidaud è stato oggetto di aspre critiche anche per via del braccio di ferro con gli Stati Uniti avvenuto lo scorso settembre, per l’esattezza quando l’Australia cancellò d’un trattò il contratto di acquisto di sottomarini francesi a favore di sottomarini americani. Il governo di Canberra rinunciò così all’ordine effettuato al Naval Group, di proprietà dello Stato francese e del gruppo Thales. Adesso, secondo L’Opinion, al posto di Vidaud dovrebbe essere nominato il generale 52enne Jacques Langlade de Mongro, già comandante dell’11a brigata aviotrasportata francese.
Eugenio Palazzini
1 commento
Non ha saputo prevedere, non prevenire… Forse che in Francia hanno problemi satellitari, oppure troppi monitor e pochi operatori e sistemi operativi?