Home » Humza Yousaf, chi è il nuovo leader della Scozia che si scaglia contro lo “strapotere bianco”

Humza Yousaf, chi è il nuovo leader della Scozia che si scaglia contro lo “strapotere bianco”

by Eugenio Palazzini
3 comments
yousaf humza, scozia

Roma, 28 mar – Nel cielo della Scozia fanno capolino una mezzaluna e una stella, frammenti creatisi da impero britannico che fu. Humza Yousaf è il nuovo leader del partito indipendentista Scottish National Party, dunque futuro primo ministro del governo locale scozzese. Ad annunciare la sua nomina è stato, a Edimburgo, il vertice dello stesso Snp, rendendo pubblici i risultati della votazione tra gli iscritti al partito. Yousaf prende il testimone di Nicola Sturgeon che, a sorpresa, a febbraio ha rassegnato le dimissioni dopo quasi dieci anni di leadership pressoché incontrastata. Il nuovo capo degli indipendentisti scozzesi ha ottenuto il 52,1% dei voti al ballottaggio contro Kate Forbes, giovane ministro della Finanze uscente. La base del partito è dunque spaccata a metà. Ma chi è Humza Yousaf?

Humza Yousaf, il “pakistano” che sfida “l’indiano” Rishi Sunak

Nato a Glasgow da padre pachistano e madre nativa del Kenya ma anch’essa di famiglia asiatica, Humza Yousaf non ha ancora compiuto 38 anni ed è il primo leader scozzese di fede islamica. Religione musulmana che non gli ha impedito però di adottare una linea politica fortemente progressista, in particolare relativamente ai temi ambientali e ai diritti civili. Dal 2016 al 2018, Yousaf è stato ministro dei Trasporti, dal 2018 al 2021 Segretario alla Giustizia, dal 2021 ministro della Sanità. Sostenitore di una visione definibile “di sinistra radicale”, ha sostenuto apertamente i matrimoni gay e la contestata legge sul libero cambiamento anagrafico del genere sessuale.

E’ altrettanto consapevole, per sua ammissione, di dover ricalibrare tattica e tempistica della sfida separatista. Si troverà di fronte, d’altronde, un’unionista di ferro a capo del governo di Londra, quel Rishi Sunak a sua volta figlio di genitori immigrati, nel suo caso indiani e induisti. Curiosa battaglia nel cuore del già impero britannico in salsa “anticolonialista”: sembra di rivivere un Pakistan vs India spostato nel Regno Unito.

Contro “il potere bianco”

Nel giugno 2020, durante un discorso “sulle diversità” – con tanto di video al riguardo diffuso sui social da alcuni utenti – da ministro della Giustizia Yousaf si mostrò piuttosto inferocito nei confronti dello strapotere “bianco” nelle posizioni di rilievo in Scozia. “La maggior parte delle posizioni di alto livello in Scozia sono ricoperte quasi esclusivamente da persone bianche”, affermò, fornendo al riguardo alcuni esempi specifici. “Quasi tutti i sindacati in questo Paese (sono) diretti da persone bianche. Nel governo scozzese, ogni direttore generale è bianco. Ogni sedia di ogni ente pubblico è bianca”, disse poi. In quell’occasione, Yousaf sostenne inoltre che “la Scozia ha un problema di razzismo strutturale” e “possiamo prendere come esempio il Parlamento. Più di 300 ministri sono entrati e usciti da questo Parlamento, il Parlamento della nostra nazione. In 20 anni, non c’è stato un solo membro nero del parlamento scozzese, con nostra vergogna; non c’è stata una sola donna di colore membro del parlamento, con nostra vergogna; e gli unici quattro membri del parlamento appartenenti a una minoranza etnica sono stati tutti maschi asiatici scozzesi”. Tra cui lui. Scordatevi Braveheart, nella Scozia di oggi non dev’esserci più troppo spazio per i Wallace.

Eugenio Palazzini

 

You may also like

3 comments

Germano 28 Marzo 2023 - 12:53

“…La maggior parte delle posizioni di alto livello in Scozia sono ricoperte quasi esclusivamente da persone bianche”, affermò…certo ha scoperto l’acqua calda ! Ma credo ha dimenticato che non era niente male che siano i bianchi al potere, la Scozia non è l’Africa e ne meno il Pakistan o in Pakistan le posizioni di alto livello sono ricoperte da persone bianche? Comunque. ecco i bianchi cosa fanno…votano un pakistano per governare un paese di origine bianco, gli inglesi uno indiano e noi fra due anni cosa avremmo? Premier Soumahoro…scommettiamo ? Be meglio questo gregge italico non merita

Reply
Fede B. 30 Marzo 2023 - 1:22

Se ne vada per favore dall’Italia Sig. Germano, non abbiamo bisogno di vergognosi personaggi come lei che criticano l’Italia e gli Italiani A PRIORI anche se si tratta di articoli dove IN ALTRI PAESI si stanno verificando certe ignonimie.
Vada a godersi un NON gregge in Cina o in Scozia o negli Usa o in N. Zelanda, così saremo tutti più felici

Reply
fabio crociato 28 Marzo 2023 - 1:02

Null’ altro che marketing congiunto.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati