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“Il Covid in Corea del Nord? Mandato dal Sud coi palloncini”: l’incredibile versione di Kim

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 1 lug – Come si è diffuso il coronavirus nella blindatissima Corea del Nord? Meglio, come ci è arrivato? L’impareggiabile Kim Jong-un, indiscusso re delle supercazzole, ha una versione difficilmente confutabile: il Covid nel suo Paese l’hanno spedito direttamente i cugini del Sud con palloncini e volantini. Sì, avete letto, bene. Secondo il leader nordcoreano è tutta colpa di quegli “oggetti volanti”, spediti da attivisti e disertori intenti a diffondere messaggi di propaganda contro il suo regime. Di conseguenza, fa sapere l’agenzia di stampa nordcoreana KCNA, il governo avvisa funzionari e abitanti: “Gestire con attenzione oggetti estranei che vengono sospinti dal vento e da altri agenti atmosferici e palloncini nelle aree vicine al confine e alla zona demilitarizzata”. Visto mai che nascondano il pericoloso virus.

Covid arrivato coi palloncini? Seul risponde seriamente a Kim

In tutto questo, la Corea del Sud ha deciso pure di respingere ufficialmente le accuse, invece di mettersi a ridere. Il ministero per l’Unificazione delle due Coree ha difatti precisato che sebbene sia possibile contrarre il Covid toccando una superficie infettata, è del tutto improbabile che venga trasmesso attraverso dei palloncini. Davvero? E noi che quasi stavamo per abboccare all’amo, pardon al palloncino. Il governo di Seul ha poi specificato che il lancio degli oggetti in questione è avvenuto alla fine di aprile, ovvero alcune settimane dopo i primi casi di Covid dichiarati da Pyongyang. Gli attivisti avevano inoltre specificano che i palloncini contenevano sia messaggi contro il regime nordcoreano che aiuti umanitari, considerata la grave crisi economica e sanitaria arrecata dalla pandemia.

In ogni caso, stando ai dati ufficiali diffusi dalla Corea del Nord, nel Paese sono stati riscontrati sintomi compatibili con quelli della malattia in un totale di 4,74 milioni di persone, su una popolazione di quasi 26 milioni di abitanti.  I morti “per febbre” sarebbero invece 73.

Alessandro Della Guglia

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1 commento

Lappola 2 Luglio 2022 - 4:54

Ma NOOO é colpa della cicogna che non aveva lavato bene il fazzoletto !!!

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