Si prevede che quindi alla votazione definitiva, che si terrà entro fine settimana, il piccolo stato balcanico entrerà a far parte della Nato, ma la motivazione per tale decisione è davvero singolare sebbene non del tutto inaspettata: il senatore repubblicano Lindsey Graham, voce autorevole in merito alla politica estera del partito, ha affermato che l’ingresso del Montenegro è dovuto al fatto che “sta facendo tutto quanto il Presidente Putin odia”. Un vero e proprio “dispetto” verso la Russia e la sua storica influenza nell’area balcanica. Volontà riconfermata, forzatamente, dal Segretario di Stato Rex Tillerson che in una nota ai capigruppo del Senato all’inizio di questo mese sosteneva che l’ingresso del Montenegro nella Nato fosse “altamente nell’interesse degli Stati Uniti”. Del resto la piccola repubblica balcanica ha una travagliata storia legata molto più all’occidente rispetto all’oriente: sebbene sia profondamente balcanico, quindi slavo e ortodosso stretto com’è tra Serbia, Albania e Bosnia, è storicamente e geograficamente legato all’Italia (la regina Elena era montenegrina) e oggi ha un’economia che dipende per metà dalle esportazioni verso l’Ue.
La mossa di Washington, perché gli altri Paesi Nato sembra siano solo spettatori, è, a nostro giudizio, più una mossa per accontentare un Congresso ostile alla linea di “appeasment” verso Mosca e per guadagnare quel consenso che tanto pesa nella politica americana. Vero è che questo esecutivo, ostaggio di certe dinamiche interne (anche al partito dove Trump non è visto di buon occhio), ha disatteso le aspettative di “distensione” verso la Russia che sembravano palesi durante la campagna elettorale, sebbene la linea verso Mosca sembri essere comunque meno calda che in passato: i progressi congiunti ottenuti in Siria/Iraq contro l’Isis sono lì a dimostrarlo.
Paolo Mauri
1 commento
la NATO ormai ricorda le nostre navi grigie (ex) Marina Militare che ti recuperano e ti portano in Italia anche se magari stai pescando per diporto sul tuo canottino lungo la costa libica:
tirano dentro tutti.