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Imam imbrogliato, dopo due settimane di matrimonio scopre di aver sposato un uomo

by Alessandro Della Guglia
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Imam, ugandese

Roma, 15 gen – Un imam cercava moglie e l’aveva pure trovata. Peccato che dopo due settimane di matrimonio ha scoperto di essere stato raggirato e la sposina in realtà era un uomo. L’incredibile, e decisamente scioccante storia, è accaduta a Sheikh Mohammed Mutumba, un religioso islamico ugandese che ha dichiarato alla polizia di aver conosciuto Richard Tumushabe nella moschea di Kyampisi. Lì è scattato il colpo di fulmine nei confronti dell’uomo che l’imam credeva fosse un’avvenente donna. Quando Mutumba ha chiesto a Tumushabe di sposarlo, quest’ultimo non ci ha pensato due volte e ha accettato. Anzi, per l’esattezza lo ha chiesto a Swabullah Nabukeera, come la donna che non era una donna si faceva chiamare.

Fino a due settimane dopo il matrimonio, la donna che in realtà era un uomo, è riuscita a evitare momenti di intimità con l’imam, assicurandogli che avrebbe provveduto a fare sesso con lui dopo che avesse conosciuto i suoi genitori. Da buon religioso, Mutumba ha pensato bene di fare le cose in regola, prima sposando l’impostore con il rito islamico nikah e poi attendendo con tutta calma il momento giusto per consumare il matrimonio. Possibile però che l’impostore non abbia messo in conto che prima o poi sarebbe stato smascherato?

Per un pugno di zucchero

Difficile, in ogni caso aveva fatto bene i suoi calcoli, perché l’imam per sposarlo aveva pagato a una “zia” dell’uomo una dote per la “sposa” pari a: due sacchi di zucchero, una copia del Corano, due capre e alcuni vestiti. Poi, la donna che non era una donna, dopo il matrimonio era pure riuscita a prendere tempo motivando il diniego ai rapporti sessuali con un lungo ciclo mestruale.

Alla fine però la copertura è caduta quando l’uomo che non era una donna ha visto bene di rubare un televisore nella casa di un vicino, oltre a circa 70 euro in contanti e a dei vestiti. Arrestato dalla polizia e portato nella locale caserma, è stato perquisito da una poliziotta che ha scoperto l’imbroglio.

Alessandro Della Guglia

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