Home » Immigrazione: l’Ue ci frega ancora con la “Guardia di costiera europea”

Immigrazione: l’Ue ci frega ancora con la “Guardia di costiera europea”

by La Redazione
4 comments

guardia-costiera-europeaRoma, 11 ott – Pochi lo sanno, ma senza tanti clamori è appena entrata in azione la Guardia costiera e di frontiera europea, o più precisamente l’EU Border and Coast Guard Agency. Si tratta di un sistema europeo di controllo delle frontiere, “che riunisce l’agenzia comunitaria di frontiera Frontex e le autorità di gestione delle frontiere nazionali”, spiega il sito del Parlamento europeo, che ha approvato la nuova agenzia a luglio. La Guardia costiera e di frontiera europea è stata dispiegata per la prima volta ai primi di ottobre in Bulgaria, a Ruse, al confine nord est del Paese, uno dei principali sbocchi della rotta balcanica nel corso di quest’estate. È composta da un’Agenzia che è di fatto l’attuale Frontex con compiti ampliati e dalle autorità nazionali competenti per la gestione delle frontiere.

Ovviamente si tratta di un nuovo salasso per le casse europee, cioè nostre: il budget dell’agenzia, che per il 2016 è fissato a 238 milioni di euro, dovrebbe salire fino a raggiungere i 322 milioni nel 2020, quando il numero di agenti e funzionari dovrebbe toccare i mille. Si dirà: va bene, altri milioni a pioggia, ma almeno finalmente l’Europa si muove, ora sarà tutto più efficiente. Neanche per sogno. Il meccanismo, infatti, è del tutto farraginoso: le autorità nazionali continueranno a occuparsi delle attività giornaliere di gestione, ma, di fronte a una situazione critica, potranno chiedere l’intervento della nuova Agenzia, che potrà dislocare rapidamente squadre d’intervento. Spiega ancora il sito del Parlamento europeo: “Nei casi in cui uno Stato membro si trovi confrontato a un aumento della pressione al suo confine esterno, come una pressione migratoria sproporzionata o una forte presenza di criminalità transfrontaliera, delle squadre d’intervento rapido alle frontiere potrebbero essere utilizzate temporaneamente o su richiesta di uno Stato membro dell‘Ue o da una decisione del Consiglio”.

Come “nei casi in cui…”? Sembra proprio che si continui a ragionare come se l’emergenza non fosse cronica e permanente, ma episodica ed estemporanea. L’Agenzia si occuperà anche del rimpatrio dei migranti, ma attenzione: “Solo quando l’esecuzione di decisioni che sono già state adottate dalle autorità nazionali e le disposizioni per il rimpatrio saranno state ulteriormente rafforzate da garanzie sui diritti fondamentali”. Sembra proprio una supercazzola per giustificare l’impossibilità dei rimpatri. Che comunque non avverranno nei confronti dei paesi extra Ue. Insomma, chi ci capisce è bravo. Dal punto di vista dell’efficienza e della capacità di risolvere problemi, sembra chiaro, la nuova Agenzia non comporta alcuna novità. Anzi. Il salto di qualità è tutto in negativo, però, perché la Guardia costiera europea rischia di ridurre ancor più la sovranità dei singoli Stati. Occhio, infatti, al rapporto tra l’Agenzia e le Guardie costiere nazionali: Frontex vi collaborava paritariamente, ora si tratta di un rapporto subordinato. La Guardia costiera europea, insomma, vigilerà sui propri omologhi nazionali affinché non sbaglino.

Se qualcosa non andasse per il verso giusto, scatterebbe la segnalazione a Bruxelles e il Paese interessato potrebbe subire una sorta di commissariamento, con un alto burocrate non eletto da nessuno che si farà carico di decidere come gestire i confini di uno Stato un volta sovrano. Se, poi, “uno Stato membro dovesse rifiutare un intervento deciso dal Consiglio, gli altri Stati membri dell’Ue potranno reintrodurre i controlli alle frontiere interne”, dice candido il Parlamento europeo, dando di fatto il via libera alla messa in quarantena di Stati come Grecia o Italia, lasciati a se stessi a gestire l’emergenza qualora si rifiutino di farsi commissariare. Gli Stati costieri del Mediterraneo diventeranno in questo modo dei giganteschi campi profughi. Pare comunque di capire che non cambierà nulla. Se non in peggio.

You may also like

4 comments

Dino Rossi 11 Ottobre 2016 - 6:56

Basta quando è troppo è troppo! Tutte le imbarcazioni che fanno parte o meno di questa portata c8 scaricano mercato da ogni angolo del mondo, fottendosene che la nave battendo bandiera di un Paese, secondo gli accordi di Dublino se li dovrebbe portare a casa. Basta clandestini basta islamici arroganti e prepotenti, non voglio mantenere questi porci.

Reply
Cesare 11 Ottobre 2016 - 8:31

Gli inglesi , controllati dalla massoneria, si vantano di salvare i migranti ma gli portano in Italia sebbene una volta su una loro nave sono in territorio inglese!! Siamo in mano ai banksters satanisti e sionisti di cui Renzi è uno dei burattini.D’Alema stesso ha detto che Renzi è in mano al mossad!!
I sionisti (che non sono gli ebrei tolleranti per bene ma ebrei estremisti)vogliono la guerra di religione per il dominio di quella che credono la “razza eletta” cioè la loro e a tal fine mischiano i popoli dei goyim, i non ebrei che nella loro bibbia esoterica satanica talmud sono considerati come gli animali e si possono ingannare ed uccidere , anche se minori!!
Del resto ci ingannano da sempre stampando carta con le banche centrali private ed in cambio si impossessano di tutti i nostri beni.
Ora la massoneria oligarchica straniera stà favorendo la distruzione della Siria per il progetto del grande Istraele e a tal fine finanzia ed arma l’isis e gli altri tagliagole.
I governanti non eletti nostri si stanno ora prestando ad altre e piu’ immense schifezze nei confronti di altri popoli sovrani come;
Da;voltairenet.org/article193622.html;
“Il 6 ottobre 2016, i Paesi Bassi (che sono illegalmente schierati militarmente in Siria) hanno organizzato presso la loro ambasciata a Washington un incontro per rilanciare il centro SJAC(Syria Justice and Accountability Centre che serve a far processare con prove false i governanti siriani-nota mia) e finanziare il progetto di un Tribunale per la Siria. La Germania, il Belgio, la Danimarca, l’Italia, la Norvegia, il Regno Unito, la Svezia, la Svizzera e naturalmente gli Stati Uniti hanno annunciato il versamento di un obolo. Questo progetto dovrebbe costare solo pochi milioni di dollari all’anno.”…
Insomma i nostri soldi vanno a creare prove false contro il popolo siriano che combatte giornalmente il terrorismo con costi umani e materiali indescrivibili.
L’Italia oramai è in una dittatura controllata da stranieri con esseri al potere che andrebbero incarcerati per alto tradimento e crimini di guerra e i media controllati dai loro burattinai tacciono e tengono il nostro popolo nella totale ignoranza dei fenomeni che avvengono

Reply
Cesare 11 Ottobre 2016 - 8:33

Gli inglesi , controllati dalla massoneria, si vantano di salvare i migranti ma gli portano in Italia sebbene una volta su una loro nave sono in territorio inglese!! Siamo in mano ai banksters satanisti e sionisti di cui Renzi è uno dei burattini.D’Alema stesso ha detto che Renzi è in mano al mossad!!
I sionisti (che non sono gli ebrei tolleranti per bene ma ebrei estremisti)vogliono la guerra di religione per il dominio di quella che credono la “razza eletta” cioè la loro e a tal fine mischiano i popoli dei goyim, i non ebrei che nella loro bibbia esoterica satanica talmud sono considerati come gli animali e si possono ingannare ed uccidere , anche se minori!!
Del resto ci ingannano da sempre stampando carta con le banche centrali private ed in cambio si impossessano di tutti i nostri beni.
Ora la massoneria oligarchica straniera stà favorendo la distruzione della Siria per il progetto del grande Istraele e a tal fine finanzia ed arma l’isis e gli altri tagliagole.
I governanti non eletti nostri si stanno ora prestando ad altre e piu’ immense schifezze nei confronti di altri popoli sovrani come;
Da;voltairenet.org/article193622.html;
“Il 6 ottobre 2016, i Paesi Bassi (che sono illegalmente schierati militarmente in Siria) hanno organizzato presso la loro ambasciata a Washington un incontro per rilanciare il centro SJAC(Syria Justice and Accountability Centre che serve a far processare con prove false i governanti siriani-nota mia) e finanziare il progetto di un Tribunale per la Siria. La Germania, il Belgio, la Danimarca, l’Italia, la Norvegia, il Regno Unito, la Svezia, la Svizzera e naturalmente gli Stati Uniti hanno annunciato il versamento di un obolo. Questo progetto dovrebbe costare solo pochi milioni di dollari all’anno.”…
Insomma i nostri soldi vanno a creare prove false contro il popolo siriano che combatte giornalmente il terrorismo con costi umani e materiali indescrivibili.
L’Italia oramai è in una dittatura controllata da stranieri con esseri al potere che andrebbero incarcerati per alto tradimento e crimini di guerra e i media controllati dai loro burattinai tacciono e tengono il nostro popolo nella totale ignoranza dei fenomeni che avvengono alle loro spalle

Reply
Cesare 11 Ottobre 2016 - 8:34

Giustissimo; gli inglesi si vantano di salvare i migranti ma gli portano in Italia sebbene una volta su una loro nave sono in territorio inglese!!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati