L’Ungheria non sembra però farsi intimorire ed oggi ha rilanciato assieme agli altri Paesi del Gruppo Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) con un secco “ci pensiamo da soli” alle politiche Ue sugli immigrati. Bruxelles è infatti intenzionata a legare la politica migratoria a quella finanziaria, tagliando fondi ai Paesi membri che si rifiutano di accogliere immigrati.
Durante un vertice su Brexit e immigrazione tra i rappresentanti del Gruppo Visegrad, tenutosi ieri a Varsavia, è emersa una linea comune di netta opposizione al ricatto Ue. Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha inoltre dichiarato che se saltasse l’accordo dell’Unione Europea con la Turchia, l’Ungheria fermerà gli immigrati grazie al muro e alle nuove politiche interne sulle domande di asilo.
Eugenio Palazzini