Roma, 15 dic – Altro che insulti social e infinite discussioni in tv. In Brasile ci sono politici che regolano i conti a suon di cazzotti sul ring. Non proprio una suggestiva sfida a duello a colpi di spada, di quelle dal sapore omerico, ma di certo una battaglia senza sconti.
Dagli screzi alla scazzottata
Fatto sta che il sindaco della cittadina brasiliana Borba, Simao Peixoto, ha deciso di salire sul ring per darsele di santa ragione con un ex consigliere municipale, Erineu “Mirico” da Silva. Motivo? Screzi vari tra cui una querelle sulla gestione di un’attrazione turistica del comune, sulla quale evidentemente i due esponenti politici avevano idee diametralmente opposte.
Stando a quanto riportato dalla stampa locale, il litigio sarebbe sorto tra le altre cose per una divergenza di opinioni sul Balneario do Lira, un resort del posto. Le autorità sanitarie dello Stato dell’Amazzonia avevano chiesto delucidazioni al sindaco di Borba, perché il primo cittadino aveva deciso di concedere la struttura per un evento seguito da decine di spettatori senza mascherina. Un maxi assembramento che per via del Covid non sarebbe stato possibile senza l’autorizzazione di Peixoto.
Brasile, sfida sul ring tra politici: botte in diretta Facebook
Come se non bastasse si è innescata un’altra polemica politica, con l’ex consigliere da Silva che ha definito il sindaco un “truffatore” – sfidandolo a una sonora scazzottata – dopo averlo accusato di aver non aver adeguatamente preservato un parco acquatico su un fiume della zona di Borba. Il primo cittadino non ha esitato ad accettare l’invito al combattimento, ponendo una sola condizione: l’incontro s’ha da fare all’interno di una regolare struttura di pugilato. Perché “non sono un combattente di strada”, avrebbe specificato Peixoto. Ecco allora che la sfida a calci e pugni si è tenuta domenica mattina nella palestra di una scuola di Borba, con tanto di diretta streaming sull’account Facebook del primo cittadino. Chi ha vinto? Il sindaco.
Alessandro Della Guglia
2 comments
ehehehehe
pagherei ORO perchè diventasse consuetudine anche da noi.
La ragione è sempre del più forte.
Mica sempre.
Anzi.