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In Cina c’è stato un attentato in un asilo: 6 morti. E’ l’ultimo di una lunga serie allarmante

by Alessandro Della Guglia
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cina coltello

Roma, 10 lug – Strage in Cina. In un asilo di Lianjiang, nella provincia meridionale del Guangdong, sei persone sono state uccise e una è rimasta ferita in un attentato in un asilo. Il portavoce del governo locale, ha fatto sapere che “le vittime sono un insegnante, tre alunni e due genitori”. L’attacco sarebbe avvenuto intorno alle 7:40 della mattina, ora locale, come riferito dall’emittente statale China News Network.

Cosa sappiamo dell’attentato in un asilo in Cina

Sull’attacco avvenuto nell’asilo Lianjiang non conosciamo moltissimi dettagli. Le autorità cinesi sono solitamente refrattarie a divulgare informazioni accurate in questi casi. Stando però a quanto scritto dal quotidiano The Paper, che menziona testimonianze di residenti locali, un uomo armato di coltello si è presentato all’asilo nido e ha aggredito un bambino e due adulti all’ingresso, prima di entrare all’interno della struttura. Le forze dell’ordine, in un comunicato, affermano che l’attentatore è un 25enne, di cognome Wu, e ha perpetrato un “aggressione intenzionale”. Al momento si troverebbe in stato di fermo. Le autorità cinesi non hanno invece fornito informazioni sull’età e sull’identità delle vittime.

La lunga serie di attacchi nelle scuole

Ricordiamo che in Cina vige un severo divieto per i cittadini di possedere armi da fuoco. Negli ultimi anni si è però registrata una serie piuttosto allarmante di attacchi (mortali) con coltello nelle scuole. Quello avvenuto questa mattina è insomma soltanto l’ultimo di questa lunga scia di sangue. Nell’agosto 2022 un uomo fece irruzione in un asilo della provincia sudorientale di Jiangxi, accoltellando a morte tre persone e ferendone altre sei. Nell’aprile del 2021 due bambini furono uccisi e altri 16 feriti in un assalto a Beiliu City, nella regione autonoma del Guangxi Zhuang. E ancora: nell’ottobre 2018 vennero feriti 14 bambini in un attacco con il coltello in un nido di Chongqing, nel sud ovest della Cina. Più di dieci anni fa, l’allora primo ministro cinese Wen Jiabao, pronunciò un discorso in televisione dopo un’ondata di attacchi. Al tempo il premier cinese promise maggiore sicurezza nelle scuole, oltre ad altre misure drastiche per risolvere il problema. La svolta non ci fu, gli attacchi continuarono come visto. Fino alla strage di questa mattina.

Alessandro Della Guglia

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1 commento

Germano 10 Luglio 2023 - 1:53

È arrivata anche in Cina la droga trovata alla Casa Bianca !

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