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Cara Anm, se la gente non ha fiducia nei giudici la colpa è vostra, non del governo

by Stelio Fergola
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Anm accusa governo

Roma, 10 lug – Ora l’Anm se la prende col governo, colpevole – a loro giudizio – della mancanza di fiducia della gente nei giudici. In realtà, l’unica cosa di cui l’esecutivo è colpevole, in pratica e senza giri di parole, è di voler – almeno a parole, fino ad oggi – riformare la Giustizia, e di reagire all’ennesimo attacco ad orologeria contro Andrea Delmastro, imputato per il caso di Alfredo Cospito.

Anm contro il governo: “Colpa loro se la gente non ha fiducia nei giudici”

Il segretario generale dell’Anm Salvatore Casciaro commenta così le reazioni del governo alle ultime vicissitudini: “È un falso e mina la fiducia dei cittadini nella magistratura parlare di magistrati che scendono in campo, svolgendo un’azione politica al fianco dell’ opposizione”, il tutto aggiungendo che non sarebbe accusabile in alcun modo un giudice che “facendo il suo lavoro con coscienza e occupandosi di un fascicolo che riguarda per puro caso un politico, assume una determinata decisione”. La sintesi è l’accusa finale: “Delegittimare la magistratura”. Aggiungendo poi: “Non bisogna mai scambiare quelle che sono delle critiche argomentate, basate su argomenti seri, per opposizione o per messa in discussione di quello che è una ovvietà: che spetta ovviamente solo alle forze politiche legittimate dal consenso popolare decidere quali siano le riforme più appropriate”.

Cari giudici, se la gente non ha fiducia in voi è colpa vostra

Lo vadano a dire agli oltre 80 procedimenti giudiziari contro Silvio Berlusconi (quasi tutti finiti in assoluzione e prescrizione, con una sola condanna, per di più per evasione fiscale, che per quanto reato sia non configura certamente il personaggio allo stesso modo in cui è stato dipinto per trent’anni). Lo vadano a dire a Matteo Renzi e alla vicenda assurda che ha coinvolto la sua famiglia. Lo vadano a dire a Matteo Salvini colpevole di non aver fatto entrare barconi pieni di clandestini. Lo vadano a dire, perfino nella sinistra più “pura” al povero Ottaviano Del Turco, la cui carriera politica venne distrutta da un’inchiesta senza basi. O ad Ignazio Marino, preso di mira da sindaco di Roma per motivi che definire futili è dir poco. Perché la verità è una sola: chiunque dia fastidio, anche “a sinistra” finisce sotto torchio. E per non vederlo bisogna essere tremendamente imbecilli o complici. Dire che i magistrati scendono in campo al fianco dell’opposizione, caro segretario Casciaro, non è nessun “falso”, ma la pura e semplice verità.

Lo vadano a raccontare a qualcun altro, i signori giudici (quelli che comandano e che decidono le direzioni, non certo i magistrati ordinari) quando sia “un falso” ciò che sostiene il governo quando parla di schieramento politico della magistratura. Lo vadano a dire a Luca Palamara, il quale – per carità – di quel sistema è stato parte marcia fino al collo ma che una volta estromesso ha raccontato tutto in un libro che – per puro spirito polemico – andrà ricordato in ogni pezzo che tratti l’argomento. La realtà va contro l’Anm e le sue farneticazioni. Perché sì, la magistratura è politicizzata, fa scelte che orientano la politica e la condizionano praticamente su tutto, e la gente non crede più nei giudici essenzialmente per questo. Tranne qualcuno che per non sentirsi troppo imbecille continua a diventare ancora più imbecille mantenendo il vessillo dell’antiberlusconismo ad interim, la maggior parte degli italiani normointelligenti ha semplicemente sotto gli occhi trent’anni di delirio assoluto, perpetrati mentre l’Italia si distruggeva industrialmente, economicamente e politicamente, cedendo pure quel poco di sovranità che le restava dopo la disfatta del 1945.

Stelio Fergola

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