Berlino, 11 ago – In Germania crolla il muro di un tabù: i simboli nazisti, infatti, da oggi sono sdoganati nei videogiochi.
La decisione è stata presa dall’associazione tedesca USK – l’organismo di autoregolamentazione del software di intrattenimento, composto fra gli altri anche da rappresentanti del governo – che prevede la possibilità di usarli per esigenze “dell’arte o della scienza, la rappresentazione dei fatti del passato e della storia”.
Niente più svastiche al contrario o altre forzature per “correggere” i videogiochi secondo i dettami della censura. La quale non cade tutto d’un tratto, dato che le valutazioni saranno condotte caso per caso.
Notizia certo rilevante, se si pensa che in Germania croci uncinate, rune delle SS e altri simboli nazisti simili restano strettamente proibiti dall’essere mostrati in pubblico, ad eccezione di studi accademici, mostre storiche e in produzioni cinematografiche. Un duro colpo per i paladini del politicamente corretto, costretti a cedere il passo alla verità storica.
Chiara Soldani
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