Roma, 29 gen – La festa, la spiaggia la movida, richiami irresistibili ma fatali per Ygona Moura, influencer trans brasiliano che su Instagram invitava i suoi followers a «buttarsi nella mischia» e morto di coronavirus alcuni giorni fa.
L’influencer trans invitava alla movida
Una morte che ha dell’incredibile: a 23 anni, un’età in cui di solito il coronavirus ha decorso asintomatico nella stragrande maggioranza dei casi. E invece Moura è deceduta attaccata a un respiratore nel reparto di rianimazione di un ospedale di San Paolo. Forse non ha aiutato l’evidente condizione di sovrappeso dell’influencer trans, che alcuni recenti studi indicano come uno degli stati più a rischio riguardo al decorso virulento della malattia.
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Scusate, vi devo lasciare, tengo lo stomaco in subbuglio.
Moura è deceduta attaccata a un respiratore nel reparto di rianimazione di un ospedale… Quindi è stata assassinata, come tutti gli altri, dai protocolli imposti dai politici che impediscono di curare il covid nel modo corretto. Ormai anche i muri hanno imparato che sparare ossigeno nei polmoni occlusi dal covid te li brucia, e quindi muori.