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Kiev: “Oggi evacuazione acciaieria Mariupol”. Londra invia 8mila soldati in Europa orientale

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 29 apr – “E’ stata pianificata per oggi un’operazione per l’evacuazione” dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. E’ quanto fatto sapere dall’ufficio della presidenza di Kiev. Un annuncio che arriva all’indomani dell’incontro tra Zelensky e il segretario generale dell’Onu Guterres, senza però che vi siano al momento conferme da parte di Mosca sulla volontà russa di far uscire in sicurezza almeno i civili che si trovano ancora intrappolati nell’ultimo avamposto ucraino della città portuale. Ma in attesa di capire se davvero nella giornata odierna si sbloccherà questa drammatica situazione, cresce la tensione tra Russia e Occidente sul fronte orientale. Il Regno Unito ha infatti annunciato che invierà 8mila soldati nell’Europa dell’Est per prendere parte a esercitazioni militari. Stando a quanto comunicato da Londra, le forze britanniche verranno dislocate in diversi Paesi, non solo confinanti con la Russia: dalla Finlandia alla Macedonia del Nord. Si tratta di uno più grandi dispiegamenti di truppe del Regno Unito dopo la fine della Guerra Fredda.

Dall’evacuazione di Mariupol alle truppe britanniche: sale la tensione

Oltre ai soldati, l’esercito britannico dislocherà durante questa estate carri armati e oltre 100 veicoli corazzati da combattimento. Una vasta operazione insomma, a cui prenderanno parte anche decine di migliaia di soldati della Nato e del Joint Expeditionary Force, un corpo di spedizione a guida britannica composto tra gli altri da truppe di Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia e Norvegia. Secondo il ministero della Difesa di Londra, questa mossa dovrebbe migliorare in particolare la capacità delle truppe britanniche e finlandesi di lavorare fianco a fianco per scoraggiare “l’aggressione russa in Scandinavia e negli stati baltici”.

Stati Uniti accelerano fornitura di armi

E’ altrettanto chiaro però che in questa fase potrebbe al contempo far salire ulteriormente la tensione, dopo gli annunci di Svezia e Finlandia di voler aderire all’Alleanza atlantica. A riprova del rischio escalation è sempre di poche ore fa la notizia dell’invio di altre armi americane all’Ucraina. Il Congresso degli Stati Uniti ha difatti approvato una misura specifica che permette al presidente Usa di accelerare la fornitura di armamenti attraverso il ricorso al Lend-Lease Act, una legge del 1941 che consentì a Washington di armare l’esercito britannico contro la Germania. I negoziati appaiono sempre più chimerici.

Alessandro Della Guglia

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