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Lago Maggiore, il mistero si infittisce. Ma spuntano altri dettagli e… il comunicato del Mossad

by Eugenio Palazzini
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Roma, 31 mag – Quanti erano? Chi erano? Cosa stavano facendo su quella barca? Di sicuro non si trattava di una gita turistica, ma di un incontro segreto tra 007 italiani e israeliani, a ovvero agenti del Mossad. Stando alle ultime ricostruzioni, l’equipaggio era formato per l’esattezza da 13 esponenti dell’intelligence israeliana e 8 di quella italiana, a parte Anja Bozhkova, cittadina russa (deceduta nel naufragio), e suo marito, il comandante Claudio Carminati (sopravvissuto). Sembra che l’occasione conviviale sarebbe stato il compleanno di un agente del Mossad (sopravvissuto). E’ però altrettanto probabile che il tutto sia avvenuto dopo, o durante, uno scambio di documenti. Non è neppure da escludere che gli agenti segreti fossero inoltre impegnati nel trasbordo di qualcuno sulla sponda svizzera del lago. In ogni caso, rispetto a quanto appreso inizialmente, nelle ultime ore è spuntato un altro elemento che fa sembrare questa storia ancora più simile a un film di spionaggio: i superstiti, che si trovavano a bordo della “Good…uria” – l’imbarcazione affondata al largo di Sesto Calende, in provincia di Varese – sono tutti spariti. Nessuna traccia neppure dei loro documenti. Dunque, risulta impossibile al momento conoscere l’identità e i movimenti dei sopravvissuti, verosimilmente tutti agenti segreti. E adesso salta fuori pure il comunicato del Mossad.

Lago Maggiore, il comunicato integrale del Mossad

“Questa mattina è stata portata in Israele la bara del pensionato del Mossad (il 50enne Shimone Erez, ndr) rimasto ucciso nel disastro nautico avvenuto in seguito a condizioni meteorologiche burrascose sul Lago Maggiore, in Italia. A causa del suo servizio all’interno dell’organizzazione, non è possibile approfondire oltre“, si legge nella nota del servizio di intelligence israeliano. “Il Mossad ha perso un caro amico, un dipendente dedicato e professionale che ha dedicato la sua vita alla sicurezza dello Stato di Israele per decenni, anche dopo il suo pensionamento. L’istituzione è addolorata per la perdita e partecipa al dolore della famiglia, che continuerà ad accompagnare e abbracciare”, chiosa l’agenzia di intelligence. Nulla più, il Mossad non ha insomma intenzione di sbilanciarsi oltre e di certo non vuole rivelare l’identità dei suoi 13 uomini sopravvissuti. Conferma però che l’agente deceduto stava ancora lavorando “alla sicurezza” di Israele. Nel frattempo, l’ufficio del premier israeliano, a nome del Mossad, ha fatto sapere che la salma di Shimoni Erez è già arrivata in Israele dal Lago Maggiore.

Eugenio Palazzini

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1 commento

Germano 1 Giugno 2023 - 9:16

“L’ipotesi di spionaggio sui magnati e oligarchi russi” dice il Corriere della Sera. Ecco ! Un puro caso, non è vero? Cosa dovrebbe indagare Israele in Italia sui cittadini russi? Al servizio di chi? Di Ukrania? O piuttosto di quel criminale terrorista di Zelensky? È chiaro che questa guerra non riguarda Ukrania che si difende da un invasore. Questa guerra fa parte di tutte le guerre che questi terroristi criminale usurai si inventano per comandare il mondo. Il governo italiano dovrà rendere conto di questo e spero che un giorno dovrà rendere conto alla Russia.
Singolarmente ogni politico di questo governo !

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