Una decisione, quella del regime saudita, contestata anche dall’Onu e dagli Usa. Questi ultimi si sono trovati costretti a “richiamare” gli storici alleati nella regione, visto che l’uccisione del pacifico imam Al-Nimr era parsa una misura assolutamente eccessiva (oltre che un grave errore sul piano politico – diplomatico). Prima della decisione di interrompere le relazioni con l’Iran l’Arabia Saudita aveva fatto evacuare tutte le sedi diplomatiche presenti in Iran, dopo che l’ambasciata e il consolato erano stati dati alle fiamme. Lo scontro tra sciiti e sunniti, che sta alla base di gran parte delle tensioni che investono il medio oriente, rischia di infiammarsi ulteriormente. L’Iran ora accusa direttamente l’Arabia Saudita di finanziare e organizzare il terrorismo islamico di matrice sunnita, tra cui lo stesso Isis. La guida suprema iraniana Ali Khamenei ha infatti pubblicato sul suo sito un’immagine in cui il regime dei Saud viene paragonato direttamente all’Isis e in cui si chiede ironicamente “quali sono le differenze”?
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