“Uso il mio denaro e il mio lavoro – ha dichiarato l’artista bulgaro – perché voglio essere libero. Ora il governo federale è il proprietario di casa, la terra è sua. Non posso andare avanti con un lavoro che porterebbe un beneficio a questo padrone di casa”. Da venti anni però le autorità del Colorado impediscono la realizzazione di questa installazione perché, con buona pace dell’artista bulgaro, danneggerebbe irrimediabilmente l’ecosistema del fiume.
Christo si è fermato in Colorado, ma visto che l’arte della democrazia si può esercitare ovunque, ha promesso che adesso dedicherà tutto il suo tempo per realizzare il progetto “Mastaba”, per il quale lavora dal 1977 e che consiste nell’installazione niente di meno che di una scultura alta 150 metri composta da 400 mila barili di petrolio multicolori in un pezzo di deserto degli Emirati Arabi Uniti vicino ad Abu Dhabi. Perché Christo nel Paese del Golfo, celebre a differenza di Trump per il profondo rispetto delle donne e dei diritti umani, ci vive felice e contento. Se a qualcuno fossero venute in mente parafrasi fuori luogo della merda d’artista, se le risparmi. E’ solo questione di oro nero.
Eugenio Palazzini
2 comments
>un’installazione che avrebbe coperto con un drappeggio di stoffa argentata oltre 100 km del fiume Arkansas in Colorado
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Credo vivremo lo stesso anzi meglio se ‘sto non povero Christo, smetterà di trivellarci le suddette con le sue “artistiche istallazioni” .