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Libano, una nazione sull’orlo della catastrofe economica

by La Redazione
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Libano, catrastrofe

Roma, 21 nov – Attualmente, il Libano sta vivendo una situazione molto complessa dal punto di vista economico e sociale. Tra i diversi fattori vi è la crisi energetica, la quale ha spinto la compagnia elettrica nazionale (Edl) ad affermare che a ottobre, la mancanza di carburante avrebbe potuto provocare un blackout nazionale. Tra gli altri problemi si aggiungono la disoccupazione e l’aumento del prezzo dei generi alimentari. Tra le città più colpite in questo momento troviamo Tripoli, che ancor prima della crisi vantava un tasso di povertà pari quasi al 60%.

Libano, sull’orlo della catastrofe economica

Attualmente le Nazioni Unite hanno pianificato di offrire assistenza a 1,6 milioni di persone in Libano. Lo scorso 9 novembre David Beasley, direttore esecutivo del World Food Programme, ha incontrato il primo ministro libanese Najib Mukati, ribadendo il supporto Onu nei confronti della popolazione libanese. Al contempo il governo di Beirut sta cercando di trattare con il Fondo monetario internazionale per trovare un accordo sul piano di salvataggio per il Paese: la moneta libanese ha perso circa il 90% del suo valore effettivo nei confronti del dollaro statunitense e tutto ciò ha portato a una crescita della povertà e della disoccupazione, oltre a un’impennata dell’inflazione.

Le crescenti tensioni politiche

Come se non bastasse, la situazione politica libanese è sempre più delicata. Si vedano le continue proteste – come quella del 14 ottobre 2021 – scaturite dalla reazione delle organizzazioni politiche di Hezbollah e Amal per quanto concerne la scelta del giudice Tarek Bitar, al quale è stata affidata l’indagine sulla tragica esplosione verificatasi al porto di Beirut il 4 agosto 2020. I militanti sciiti libanesi accusato Bitar di avere dei pregiudizi nei confronti degli indagati. Durante le proteste sono state ferite più 30 persone e altre 6 hanno perso la vita a causa di alcuni colpi esplosi dalle armi da fuoco durante la manifestazione.

Gabriele Caramelli

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1 commento

fabio crociato 22 Novembre 2021 - 1:02

Trascorrono i “secoli” e non sanno risolvere, equilibrare, migliorare nulla. Dopo la vittoria atomica, fuochi d’ artificio incantatori e l’ immediato significativo buio, il nulla visibile… come la storia libanese.

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