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L’idiozia contro il genio. Il Galles blocca costruzione di scultura a Guglielmo Marconi: “Era fascista”

by Eugenio Palazzini
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Roma, 1 giu – In Galles hanno deciso finalmente di tracciare un solco tra geni e idioti. E il comune di Cardiff, senza indugio, pare proprio abbia scelto di collocarsi dalla parte degli idioti, con una mossa in salsa Black lives matter. I piani di una scultura in onore di Guglielmo Marconi sono stati sospesi, perché secondo gli arguti gallesi l’inventore della telegrafia senza fili è personaggio impresentabile. Come mai? Sostanzialmente perché era fascista, colonialista e pure antisemita.

Galles contro scultura a Gugliemo Marconi, idioti allo sbaraglio

Sì, avete capito bene, uno dei più grandi scienziati della storia in Galles non può essere ricordato in quanto tale. Premio Nobel per la Fisica nel 1909, quando ancora il premio Nobel non veniva assegnato ricorrendo al metro ideologico, globalmente riconosciuto come il padre della radio, non merita una statua a Cardiff. In effetti non hanno tutti i torti, dal loro punto di osservazione sarebbe come se un opossum dedicasse una scultura a un’aquila imperiale.

In Galles il genio italiano giunse nel 1897 e fu il primo a riuscire a trasmettere messaggi radio in mare aperto esattamente tra l’isola di Flat Holm e la località gallese di Lavernock. Per questo a Cardiff qualcuno aveva pensato di dedicargli una scultura, a forma di radio, con tanto di nome dello scienziato scolpito sopra. Ma come riportato da Repubblica “i piani sono destinati a essere abbandonati”. Secondo un portavoce del Comune “l’idea è ora sotto indagine”, perché “se questo posto è famoso per la prima radiocomunicazione in mare aperto, allo stesso tempo molti non sanno i rapporti di Marconi con il Partito fascista italiano e Mussolini”. Sul piede di guerra contro la scultura ci sono, neanche a dirlo, i laburisti locali. Per loro è una macchia indelebile il “sostegno di Marconi al partito fascista” e “all’invasione dell’Etiopia”.

Leggi anche: “Guglielmo Marconi era fascista”, e imbrattano il busto del genio italiano

I geni gallesi

C’è poi una frase del genio italiano che i detrattori considerano inammissibile: “Rivendico l’onore di essere stato in radiotelegrafia il primo fascista, come Mussolini ha riconosciuto per primo in campo politico la necessità di riunire in fascio le energie sane del Paese per la maggiore grandezza d’Italia”. Erano anni in cui il Galles esprimeva ben altre grandi personalità, peccato solo che ora non ci sovvengano i nomi.

Eugenio Palazzini

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1 commento

Evar 4 Giugno 2022 - 5:41

Com’è che con tutto sto genio italico, il radar ce l’avevano i britannici, che ci affondavano navi e abbattevano aerei senza che neppure potessimo vederli?

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