Roma, 7 mar – Una black list stilata da Mosca in cui compare anche l’Italia, insieme agli altri 27 Stati membri dell’Unione europea. Il governo di Mosca ha reso nota oggi la lista “speciale” di nazioni e territori stranieri “che commettono azioni ostili contro la Russia, le sue compagnie e i cittadini”. Nell’elenco, pubblicato sul sito dell’agenzia russa Tass, sono finiti in pratica tutti i Paesi che hanno approvato o in qualche modo sostenuto le sanzioni contro la Russia.
La lista nera della Russia: non solo Italia e Paesi Ue
Dunque non compaiono soltanto i membri Ue, ma anche Regno Unito e Stati Uniti, oltre chiaramente all’Ucraina. Vi sono però anche piccole nazioni come Andorra, Islanda, Liechtenstein, Monaco, San Marino e finanche la Micronesia. Emerge poi la presenza del Paese neutrale per antonomasia e che stavolta, in modo del tutto inconsueto, ha rinunciato alla sua storica neutralità accodandosi alle sanzioni internazionali inflitte a Mosca: la Svizzera.
La lista nera stilata dalla Russia non è però una mera iniziativa “simbolica” in ambito strettamente politico, perché a ben vedere implica tutta una serie di conseguenze economiche rilevanti. Nel documento del Cremlino si evidenzia infatti che le controparti russe, pubbliche (regioni, comuni e lo stesso Stato russo) e private “che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri presenti nell’elenco dei Paesi ostili potranno pagarli in rubli”. Specifica: “La nuova procedura temporanea si applica ai pagamenti superiori a 10 milioni di rubli al mese (o un importo simile in valuta estera)”,
Questo significa che i bond emessi dallo Stato russo, da una qualsiasi altra istituzione pubblica o da una società privata, potrebbero perdere di valore poiché nessuna controparte internazionale accetterebbe adesso di essere saldata in una valuta che si sta svalutando in modo consistente e progressivo. In questo modo Mosca intende dimostrare che è ancora in grado di continuare a onorare i suo obblighi finanziari, nonostante le incertezze internazionali e il dubbio che la Russia possa a breve diventare inadempiente nel pagamento del debito.
Alessandro Della Guglia
5 comments
[…] L’Italia nella lista dei Paesi ostili alla Russia: ecco cos’è e… […]
I dittatorelli burattini italiani e la nullità nociva Di Maio che ha definito Putin “peggio di un animale” devono obbedire ai loro padroni della usura globalista(che non sono i cittadini USA anche loro depredati).Cosi’ facendo portano il paese, dopo gli omicidi con veleni genici e la chiusura di centinaia di migliaia di piccole e medie imprese, al tracollo definitivo.A noi la Russia farà molto male e nel contempo non ha alcun bisogno di noi; ci comprava i prodotti di bellezza,un po’ di moda e alimentari e qualche villa!In cambio ci dava petrolio, gas, alluminio e altre materie prime fondamentali!!
Adesso anche i padroni usurai liberali marxisti per il reset digitale e biologico degli schiavi sono intimoriti perchè hanno fatto il passo sbagliato e le sanzioni colpiranno la centralità del dollaro e delle loro banche tutte private, BCE,FED,Bankitalia comprese;
da; maurizioblondet.it;
Rothschild hanno paura delle sanzioni: Attenti, non facciamo i cretini: distruggono il “nostro” sistema finanziario!!- 7 Marzo 2022
The Economist (l’organo maitre a penser di Lynn Forester Rothschild + Elkan) si risucchia le unghie e piange in pubblico:
“ …aumentando la potenziale gravità delle sanzioni, l’Occidente rischia di spingere più paesi a staccarsi dal sistema finanziario a guida occidentale”
PS; sapete quale è la popolazione dei paesi nemici(quelli con sanzioni alla Russia)? Appena 1.2 miliardi di persone su un totale di 7 miliardi !! Meno del 20% dell’ umanità è a favore delle sanzioni alla Russia degli usurai globalisti liberali marxisti del grande reset!!!
Ovviamente questa notizia è nascosta al pecorame italico. E i paesi contro le sanzioni sono molto grossi; parliamo di Cina, India,Pakistan;Iran, Messico,Brasile,Argentina,etc,etc
Gravissimo è vedere un grande statista come Putin deumanizzato appositamente dai burattini degli usurai e da una nullità come Di Maio, persona indegna che dice che Putin è peggio di un animale e lo fà da Ministro degli esteri, cioè da colui che rappresenta il paese formalmente!E Draghi non lo caccia a pedate, mostrando la stessa mancanza di dignità.Nemmeno Mattarella si è espresso su questa dichiarazione di Di Maio che cancella la nostra passata civiltà’ di popolo italico.
Ricordiamoci, anche se i media lo nascondono, che le sanzioni alla Russia sono fatte solo da stati che rappresentano meno del 20% della popolazione mondiale!! Paesi enormi non hanno sanzionato e parliamo di Cina,India;Pakistan,Iran,Turchia,Messico,Brasile Argentina, come anche un centinaio di altri paesi. I nostri traditori locali stanno quindi lavorando per distruggere definitivamente l’economia italiana che dopo i danni covid alle imprese e lavoratori vivacchiava ancora un minimo anche grazie alla Russia.L’ obiettivo è la decrescita felice degli usurai, il cui slogan è non avrai niente e sarai felice(si prendono tutto loro)
Hanno dimenticato il Vaticano.