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“Lockdown allentati troppo presto”. Pure la von der Leyen lancia l’allarme

by Adolfo Spezzaferro
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von der leyen

Bruxelles, 28 ott – Dopo l’emergenza coronavirus, in Europa “le strategie per l’uscita” dal lockdown sono state “in parte troppo rapide” e “le misure” di contenimento “sono state allentate troppo presto”. A lanciare l’accusa è la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles. Anche lei poi opta per la linea dell’allarmismo: in Europa – sostiene – assistiamo alla “seconda ondata” della pandemia e “non sappiamo se questa sarà l’ultima”. “E’ anche una caratteristica delle pandemie – continua von der Leyen – non è la prima volta che si vede una cosa simile. Se si guarda ai libri di storia, si vede che è un fenomeno classico. Siamo riusciti nella prima parte dell’anno a ridurre con efficacia la diffusione del coronavirus Sars-CoV-2, ma vediamo che dopo l’estate l’aumento si è verificato ancora, in parte in modo esponenziale”. Il prossimo Natale – mette le mani avanti – “sarà un Natale diverso. Molto dipenderà dal nostro comportamento” in queste settimane (sembra di sentire parlare Conte), da come “andiamo avanti tutti insieme. Ma sarà un Natale diverso”.

“Vaccino? Richiederà tempo e non è soluzione miracolosa”

La presidente della Commissione Ue è anche meno ottimista di altri sullo sviluppo di un vaccino contro la Covid-19. Averne uno “efficace e sicuro” richiederà “tempo” e non è la “soluzione miracolosa che cambia tutto da un giorno all’altro” aggiunge, smorzando gli entusiasmi. “A un certo punto – spiega – la prima compagnia farmaceutica arriverà con un vaccino, che poi passerà i trial clinici necessari. Potrebbe volerci fino a fine anno perché una delle compagnie farmaceutiche riesca ad andare in quella fase. Ma ci vorrà tempo, ed è importante comunicarlo con sufficiente anticipo, perché un vaccino venga testato in modo che si accerti che è efficace e sicuro“. La Commissione ritiene plausibile che il vaccino sarà a disposizione da aprile.

“Nel 2021 potremmo vaccinare 700 milioni di persone”

“La situazione è molto grave” e “dobbiamo intensificare la nostra risposta della Ue. Oggi stiamo lanciando ulteriori misure nella nostra lotta contro il virus; dall’aumentare l’accesso a test rapidi e preparare campagne di vaccinazione per facilitare viaggi sicuri quando necessario. Invito gli Stati membri a collaborare strettamente“, è l’esortazione della von der Leyen. “Non giungeremo a compromessi sulla sicurezza dei vaccini”, avverte. “Nella migliore delle ipotesi”, se tutti i vaccini compresi nel portafoglio Ue dovessero funzionare, “nel 2021 avremo 1 miliardo e 200 milioni di dosi“, annuncia rispondendo alle domande dei giornalisti. “Potremmo vaccinare 700 milioni di persone“, un numero maggiore rispetto a quello necessario in Europa, precisa.

Bruxelles vuole che tutte le app come Immuni siano collegate online

Servono “passi coraggiosi” che “aiuteranno a salvare vite umane e proteggere i mezzi di sussistenza. Nessuno Stato membro uscirà sano e salvo da questa pandemia finché non lo faranno tutti“, dice poi la von der Leyen, mentre la Commissione sottolinea l’importanza delle app di tracciamento dei contagi, che aiutano a interrompere le catene di trasmissione. L’esecutivo Ue rende noto che finora gli Stati membri hanno sviluppato 19 applicazioni nazionali di tracciamento e avvertimento dei contatti. La Commissione ha recentemente lanciato una soluzione per collegare le app nazionali in tutta la Ue tramite uno “European Federation Gateway service“. Tre app nazionali (Germania, Irlanda e Italia con “Immuni”) si sono collegate per la prima volta il 19 ottobre, quando il sistema è entrato in linea. Altri Paesi si uniranno nei prossimi giorni. La von der Leyen ribadisce che “ogni utente conta” e conclude facendo presente che “ci troviamo di fronte a due nemici: oltre alla Covid-19 c’è anche la stanchezza dal coronavirus” da intendersi come “la crescente fatica a rispettare le norme”. Malgrado tutto, però, bisogna “contrastare le tre C che favoriscono il contagio”. Si tratta, in inglesi di “crowd, close contact, close spaces”, ossia le folle, i contatti ravvicinati e i gli spazi chiusi.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

SergioM 29 Ottobre 2020 - 2:56

Fingiamo d’ essere IGNORANTI come i COMUNISTI ….. quindi vi chiederò se sapete cosa
sua il CUI PRODEST ……

Il vairus (versione M5S di virus ,,,) è stato PRODOTTO in CINA …. ha colpito TUTTO il mondo
ed oggi i CINESI hanno , UNICI nel GLOBO , un GROSSO vantaggio economico .

e gli europei ????? MUTI !!!!

Unico al mondo ad indicare il NEMICO …. TRUMP !!!!! CHE SIA RIELETTO !!!!!
non amo il paese dei liberi , ma se vince DONALD …. esporrò una stelle e strisce sul mio balcone !

E comunque …. Possibile che in europa si sia così SCEMI da credere alle CAZZATE dei vari galletto-Galli e Von der Minchia ?????

LIBERTà LIBERTà !!! Le chiusure servono solo a GLOBAL/CHineese !!!!

SI FOTTANO i COMUNISTI e Sorossiani !!!!!!

La sanità ITALIOTA è al collasso …. (Galli-stile-URLOdiMunch …) lo sarebbe anche con una
epidemia di CAGARELLA !!!!!

Medici di base ….. li avete MAI contattati ???? se si … SAPETE che vi mandano al Pronto Soccorso !!!! sia mai gli tocchi LAVORARE per i 4.000 € al mese che percepiscono .!!!!

Quando ci libereremo da SARS-COV-2 e dal governo ROSSO …. la SANITà andrà PULITA …..
soprattutto i MEDICI DI BASE inutili ed incapaci andranno LICENZIATI e sostituiti da GIOVANI che abbiano VOGLIA di FARE !!!!! Così e solo così LIBEREREMO i Pronto Soccorso ……

Il resto sono Gallinate del sedicente prof Galletto-Galli …..

NON ILLUDETEVI che le MERDE Cinesi non preparino il SARS-COV-3 ….

si vis pacem para bellum

Un GRANDISSIMO ITALIANO definì la Cina “Il pericolo giallo” …. immaginate CHI .

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