Mosca, 23 lug – Nel cielo dell’aeroporto di Mosca – Zhukovsky fanno la loro comparsa una coppia di T-50, i caccia di quinta generazione di casa Sukhoi che faranno da contraltare per gli americani F-22 “Raptor” ed F-35 “Lightning II”.
C’è ancora molto riservo sulle reali caratteristiche tecniche del nuovo aviogetto russo che andrà (non prima di un altro paio di anni secondo alcune fonti) ad entrare in linea nella VVS (Voyenno-Vozdushnye Sily), l’aeronautica militare russa. L’avionica ed alcune dotazioni di volo sembrano essere ancora in ritardo rispetto ai suoi avversari occidentali: il Sukhoi T-50 visto a Mosca in questi giorni non monta motori per i quali è stato concepito (capacità stealth limitata rispetto ai suoi avversari americani) e velocità ancora al di sotto di quella prevista dalle specifiche, inoltre risulta non avere ancora le stesse dotazioni di interfaccia uomo-macchina come l’F-35, ma si prevede di colmare queste lacune, almeno quella “motoristica”, entro il 2020.