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Roma, 20 lug – Il Marocco ĆØ una delle poche nazioni del nordafrica a non avere importanti giacimenti di petrolio e, per tale motivo, fino a poco tempo fa il 90% dell’energia elettrica prodotta veniva da combustibili fossili importati e questo, oltre a creare danni all’ambiente, costava anche una fortuna in termini di valuta pregiata che usciva dalle casse statali.
Per ovviare al problema il governo ha deciso di puntare sulle fonti rinnovabili e dato via alla costruzione di siti a energia solare, tra cui il futuristico progetto di Ouarzazate: una centrale in cui specchi a forma di parabola concentrano i fasci di luce, dirigendoli verso dei contenitori cilindrici in cui si trova del sale fuso, che riscaldato a temperature elevate permette all’impianto di continuare a produrre elettricitĆ anche dopo il tramonto, aumentandone cosƬ lāefficienza. Entro il 2030 il Marocco punta a ottenere il 50% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.
L’idrogeno pulito del Marocco
Indubbiamente il Marocco ĆØ avanti nella produzione di energia pulita rispetto ad altri Paesi africani, ma adesso il governo vuole andare oltre: il mese scorso il ministero dell’Energia ha infatti firmato un accordo con il suo omologo della Ccoperazione tedesco per produrre idrogeno pulito.
La cooperazione tra Germania e Marocco avverrà attraverso due progetti. Il primo, denominato Power-to-X, avrà come scopo la produzione di idrogeno pulito, mentre il secondo quello di accumulare e trasferire esperienza e tecnologie in materia così da creare personale altamente qualificato.
Al momento il Marocco ĆØ la prima nazione africana a impegnarsi a produrre idrogeno e i rappresentanti del governo non hanno perso tempo per esprimere il loro entusiasmo riguardo questo progetto che prevede la partecipazione di istituzioni marocchine nella ricerca e nello sviluppo di nuovi metodi di produzione.
La Germania dal canto suo punta ad investire 7 miliardi di euro nella produzione di idrogeno pulito: di questi, 2 miliardi saranno investiti in Marocco a dimostrazione che il paese nordafricano ĆØ un partner credibile al pari di tanti paesi sviluppati.
Giuseppe De Santis