“Sarebbe bastato che avessero fatto una rapida ricerca su internet per capire che non ero un terrorista”, ha dichiarato il matematico, denunciando anche “un protocollo di sicurezza troppo rigido, basato sul contributo di persone che possono essere completamente incompetenti”. Un episodio, comunque, che si è concluso abbastanza in fretta e senza conseguenze, tanto che dopo due ore a Menzio è stato consentito di tornare a bordo e l’aereo è finalmente partito. Se da un aneddoto come questo si volesse estrarre un senso più generale, si potrebbe pensare che finalmente gli americani hanno raggiunto lo stato di schizofrenia e di attitudine alla delazione che nella Russia staliniana portava direttamente il malcapitato in Siberia (sempre che ci arrivasse in vita): schiavi e felici di esserlo.
Francesco Meneguzzo