Roma, 4 nov – “Stanotte ero in vantaggio, spesso saldamente, in molti Stati chiave, in quasi tutti quelli governati e controllati dai democratici. Poi, ad uno ad uno, i vantaggi sono magicamente scomparsi, nel momento in cui sono state contate discariche di schede a sorpresa. Molto strano, i sondaggisti hanno sbagliato completamente e storicamente”. Così Donald Trump ha commentato l’incredibile sorpasso del rivale Joe Biden in Michigan, uno stato chiave appunto, per non dire lo stato chiave per eccellenza (almeno in questo momento).
Trump contesta e Twitter lo censura
Un post, quello di Trump, semi-censurato da Twitter, come tra l’altro altri cinguettii che il tycoon ha tirato fuori nelle ultime ore. Per visualizzarlo, difatti, è necessario bypassare il messaggio che il social ha deciso arbitrariamente di far comparire: “Contenuto condiviso in questo Tweet, tutto o in parte, è controverso e potrebbe essere fuorviante in merito alla modalità di partecipazione alle elezioni o ad altri strumenti di coinvolgimento della cittadinanza”. Dunque mentre il mondo cerca di capire come andranno a finire le elezioni americane, il social network più usato dal presidente degli Stati Uniti oscura parzialmente le uscite del presidente degli Stati Uniti. Metodo decisamente discutibile. Trump però non sembra affatto scoraggiarsi, e continua a twittare. “Com’è possibile che ogni volta che contano un voto postale questo è così devastante per percentuali e potere di distruzione?”, ha scritto il presidente repubblicano.
Cos’è successo in Michigan?
Ma cos’è successo in Michigan, i cui 16 grandi elettori sono determinanti per la vittoria finale? Nello Stato storicamente democratico, conquistato però dai repubblicani nel 2016, Trump stamani era ancora in netto vantaggio. Eppure nelle ultime ore c’è stato un clamoroso ribaltone. Biden ha staccato, seppur di poche migliaia di voti, il rivale repubblicano. A riguardo, il tweet di Matt Mackowiak (ex addetto stampa del senatore Kay Bailey Hutchison), è diventato immediatamente virale sui social. Mackowiak sostiene che c’è stato un caricamento di dati nel Michigan che ha dato a Biden il 100% dei nuovi voti.
In ogni caso sembra chiaro che abbia inciso il voto postale, che in particolare nelle grandi città è tendenzialmente favorevole ai democratici. Migliaia di voti sono andati improvvisamente a Biden, che così ha messo la freccia. Ed è proprio questo che contesta Trump, l’attendibilità di un voto che a suo avviso nasconde facili truffe. Brogli che, tra l’altro, il tycoon paventa da settimane. Nulla però è ancora deciso e tutto potrebbe di nuovo cambiare, visto che in questo momento in Michigan appena 35mila voti separano i due candidati alla presidenza Usa.
Eugenio Palazzini
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[…] Michigan, il “magico” sorpasso di Biden. E Trump attacca: “Molto strano, ero saldamente avanti… proviene da Il Primato […]
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[…] Stati Uniti è ora guerra sui famigerati voti postali, la modalità di voto che ha determinato il sorpasso all’ultimo minuto del candidato democratico Biden alle elezioni presidenziali 2020. Un po’ perché gli elettori dem – che temono maggiormente il […]
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