Home » Midterm, oggi gli Usa al voto. Un "referendum" su Trump

Midterm, oggi gli Usa al voto. Un "referendum" su Trump

by Lorenzo Zuppini
0 commento

Washington, 6 nov – Il giorno delle elezioni di midterm è arrivato. Oggi gli americani torneranno per la prima volta alle urne da quando hanno eletto Donald Trump come 45esimo presidente degli Stati Uniti. Trump lo sa bene, tant’è che ha già dichiarato che questa tornata elettorale è un referendum su di lui.
Anche se le elezioni sono legislative e sono volte a rinnovare parte del Congresso – cioè i 435 seggi della Camera e un terzo di quelli del Senato – quello che emergerà dalle urne sarà indicativo della volontà del popolo, e quindi Trump dovrà tenerne conto. Rinnovando la Camera, che rappresenta il popolo, potrebbe succedere che i repubblicani che oggi detengono la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento, rimangano in maggioranza solo al Senato dove i rappresentanti vengono eletti dagli stati e non dal popolo. Questo necessariamente andrà a influire sui provvedimenti legislativi, che per essere approvati devono avere l’ok da Camera e Senato. 
Al momento i sondaggi danno per sconfitto Trump, con i repubblicani in generale, visto che il suo gradimento personale è sceso al 39%, e i democratici al 55%. Ma c’è ancora una volta l’incognita degli indecisi, che hanno sempre un peso determinante. Basti pensare che due anni fa si pensava che a vincere le elezioni fossero i Dem, ma i sondaggi vennero smentiti dallo scrutinio. Anche il predecessore di Trump, Barack Obama, perse la maggioranza con le elezioni di medio termine e per lui si determinò la cosiddetta condizione di “anatra zoppa” (lame duck).
Attorno alle elezioni di midterm sono tornate a montare le polemiche e a venire evocato lo spettro del Russiagate. Per evitare problemi Facebook ha bloccato 30 account della sua piattaforma e 85 su Instagram, sospettati di essere coinvolti in un piano coordinato per interferire sulle elezioni. La società di Mark Zuckerberg ha spiegato che tale attività potrebbero essere legate a entità straniere. Qualche giorno fa anche Twitter aveva dato notizia di un’operazione di “scrematura”, rimuovendo 10mila account automatici che postavano messaggi invitando i cittadini a non andare a votare alle elezioni di Midterm e che apparivano erroneamente provenire dai democratici. Ma anche il maltempo incombe, e qui la Russia non c’entra, minacciando le operazioni di voto sulla East Coast, dove sono previsti temporali e raffiche di vento che potrebbero impedire un regolare afflusso alle urne.
Intanto Trump sta facendo di tutto per vincere queste elezioni. Nel suo ultimo comizio, a Fort Wayne, in Indiana, ha arringato i suoi sostenitori, affermando che “L’America è di nuovo rispettata in tutto il mondo”.
Anna Pedri
 

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati