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“Muri a difesa dell’Europa, l’Italia va aiutata”: sull’immigrazione il tedesco Weber non ha dubbi

by Alessandro Della Guglia
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muri weber

Roma, 17 apr – Piantarla con le promesse puntualmente non seguite da azioni concrete e con le dichiarazioni di intenti altrettanto disattese. L’Europa deve aiutare l’Italia sul fronte immigrazione. E’ quanto sostiene il tedesco Manfred Weber, presidente e capogruppo al Parlamento europeo del Ppe. Intervistato oggi dal Corriere della Sera, Weber ha voluto ringraziare il governo italiano per quanto sta facendo nel contrasto all’immigrazione clandestina e ha rimarcato la necessità di maggiore solidarietà europea, in particolare da Germania e Francia. Per poi sottolineare l’impegno da mettere in campo anche per la costruzione di eventuali muri a difesa dei confini.

Weber: “Sì ai muri a difesa dei confini europei”

“Abbiamo bisogno di azioni comuni e ci rammarichiamo molto del fatto che da parte della Commissione e degli Stati Ue non ci siano molta consapevolezza, né ascolto né molta azione verso un problema serio”, ha detto il politico tedesco”, ha detto Weber. “Il governo tedesco e francese, ma anche gli altri, non possono stare a guardare, devono portare volontariamente i migranti con un diritto di asilo sul loro territorio”. E a proposito dell’eventuale finanziamento Ue per la costruzione di muri alle frontiere esterne, il presidente del Ppe si è mostrato aperturista. Per quanto a suo avviso si tratti di “un’eccezione, un’ulima risposta”, se non dovessero esserci altri modi efficaci per bloccare l’immigrazione clandestina, “allora bisogna anche essere pronti a costruire le recinzioni“. D’altronde proprio i Popolari europei hanno presentato un emendamento al bilancio Ue 2024 finalizzato al finanziamento della costruzione di queste barriere. “Tutti i Paesi con un confine esterno ne stanno erigendo (di recinzioni, ndr): la Grecia con la Turchia, la Polonia e la Lituania con la Bielorussia, la Finlandia con la Russia quando ancora il governo era socialista, la Spagna a Ceuta e Melilla. Il Ppe pensa che l’Ue debba finanziare queste recinzioni perché non si tratta di proteggere i confini nazionali ma quelli europei”.

Alessandro Della Guglia

 

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Lappola 17 Aprile 2023 - 6:01

In mare però usiamo i cannoni; i muri affondano.

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