Berlino, 19 set – Immaginiamo per un attimo cosa succederebbe se l’Italia decidesse di rispedire a casa loro 40mila immigrati nordafricani tutti insieme. Si griderebbe al razzismo. I social insorgerebbero, così come i vari Saviano, Boldrini, e compagnia buonista unita. L’Europa, poi, non esiterebbe a criticare il Viminale e il suo titolare. Ma se a prendere questa decisione è la Germania nessuno fiata.
Sì, perché la cancelliera tedesca Angela Markel ha deciso di espellere ben 40 mila algerini. Si tratta di immigrati irregolari a cui è stato negato il diritto di asilo. Mutti Merkel, come la chiamano le centinaia di migliaia di immigrati che dal 2015 sono stati accolti in Germania, ha annunciato in una conferenza stampa i suoi piani di rimpatrio, senza porsi troppi problemi. E soprattutto affermando che l’Algeria è un Paese sicuro, quindi non c’è motivo che chi è fuggito rimanga sul suolo tedesco.
Dopotutto quello che alla Merkel è piaciuto dell’Algeria è la cooperazione avviata con la Germania: Berlino è infatti il terzo partner commerciale dell’Algeria, con affari che ammontano a quasi 4 miliardi di dollari all’anno. Per questo motivo nel corso della sua visita ufficiale ad Algeri ha elogiato gli sforzi del Paese nordafricano per facilitare il rimpatrio degli immigrati a cui la Germania ha negato il diritto di asilo. Berlino, infatti, non tollera che agli irregolari a cui è stata respinta la domanda per ottenere lo status di rifugiato venga data la possibilità di fare ricorso, ottenendo i patrocinio legale gratuito di avvocati pagati dallo Stat per fare causa allo Stato stesso. Cosa che invece avviene regolarmente in Italia.
Gli immigrati algerini verranno quindi rispediti a casa, ma su voli di linea. Durante l’incontro tra il premier Ahmed Ouyahia, Algeri ha ricordato a Frau Angela che l’Algeria non accetterà che il trasporto degli immigrati irregolari avvenga su voli charter. Del resto, Air Algeria effettua sei voli alla settimana tra Algeria e Germania, e su questi voli trasporta 5 irregolari alla volta. Il premier algerino ha dichiarato che se le autorità tedesche riusciranno a convincere la compagnia di bandiera tedesca Lufthansa a fare lo stesso, i rimpatri saranno più veloci. Lifthansa, infatti, ha ben 11 voli diretti alla settimana che collegano il Paese nordafricano e la Germania.
Anna Pedri
Nessuno accusa la Merkel di razzismo, anche se rimpatria 40mila algerini
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