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Niente vertice dei Brics per Putin? Il Sudafrica: “Saremmo costretti ad arrestarlo”

by Michele Iozzino
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Putin

Roma, 2 mag – Le autorità sudafricane hanno invitato Vladmir Putin a non recarsi nel proprio Paese. Ciò accade a causa del mandato di cattura pendente sul presidente russo emesso dalla Corte penale internazionale che li costringerebbe a procedere al suo arresto, nonostante Putin avesse annunciato tempo fa la sua partecipazione all’incontro dei Brics prevista a Durban proprio in Sudafrica.

Il mandato di arresto internazionale contro Putin

Una situazione a dir poco paradossale e che forse rappresenta una delle prime ritorsioni concrete ai danni di Putin causate dal mandato di cattura internazionale che la Corte dell’Aja aveva emanato contro di lui a marzo con l’accusa di crimini di guerra. Con diversi Paesi – come Stati Uniti, Russia, Ucraina, India e Cina – che non riconoscono la Corte penale internazionale non avendo sottoscritto lo Statuto di Roma del 2002 che ne sanciva la nascita, il mandato di cattura sembrava destinato a rimanere sulla carta. Se realisticamente Putin non rischia effettivamente nulla, tuttavia il caso sudafricano ha mostrato come questo possa arrivare a complicare i rapporti esteri, anche in maniera non voluta.

L’impasse del Sudafrica

Infatti, per le autorità sudafricana la partecipazione di Putin all’incontro dei Brics è divenuto una problema non di poco conto. A tal punto che il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa ha istituito una apposita commissione speciale per valutare la questione. Commissione che è giunta alla conclusione che il Sudafrica, avendo sottoscritto lo Statuto di Roma, non ha modo di evitare di procedere all’arresto di Putin se quest’ultimo si dovesse recare nel Paese sudafricano. Detto in modo ancora più esplicito, qualora Putin dovesse sbarcare in Sudafrica le autorità sarebbero automaticamente costrette ad arrestarlo. Allo stesso tempo il Paese africano non vuole rinunciare ad un evento di rilievo come il quindicesimo vertice dei leader dei Brics del prossimo agosto e a un interlocutore importante come il presidente della Federazione russa, per questo si sta valutando una sua partecipazione a distanza.

Michele Iozzino

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4 comments

Germano 2 Maggio 2023 - 4:15

ancora la setta di guerrafondai riesce a dominare certi paesi senza sovranità, vediamo come finisce la nuova mappa geopolitica dopo che Taiwan fra qualche settimana sarà invasa dalla Cina, chi sa se non finiranno altri “governanti” arrestati in giro per il (nuovo) mondo

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Market Economy 2 Maggio 2023 - 7:08

La notizia è diversa: un “fantomatico” rappresentate del governo (tuttora senza nome) ha fatto questa ennesima dichiarazione ai media occidentali ma il Presidente ha detto proprio il contrario giorni fa, ovvero che non hanno alcuna intenzione di arrestare Putin, anzi lavoreranno per uscire dal Trattato attraverso una ratifica parlamentare.

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fabio crociato 2 Maggio 2023 - 7:47

Il Sudafrica è venduto yankee da sempre salvo il popolino che ha pensato di essere in auge dopo che un certo N. Mandela dopo ventisette anni di gabbia ha per forza cristallizzato un bipolarismo etnico tra i peggiori al mondo.
Brics è come Eu, come Cis, come Nato realtà equipollenti senza più senso compiuto. Andare oltre dovrebbe essere il compito di tutti quelli rimasti capaci.

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Saverio Gpallav 3 Maggio 2023 - 2:10

L’immunità di un capo di Stato estero non è più che sufficiente a impedirne l’arresto? Procedere ad un arresto sarebbe un casus belli tra Stati amici. Per superare il paradosso il Sudafrica dovrebbe denunciare il trattato e abbandonarlo. Il Tpi è diventato da subito uno strumento a servizio dell’imperialismo usa, i quali ne restano peraltro comodamente fuori senza esser mai stati indagati per i loro crimini

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