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L’Africa che non emigra: così la Nigeria fa fortuna con l’esportazione di cemento

by Giuseppe De Santis
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Cemento Dangote in Nigeria

Roma, 1 ago – Il miliardario Aliko Dangote, oltre ad essere l’uomo più ricco dell’Africa, è anche un imprenditore che ha deciso di scommettere sul futuro della Nigeria, tant’è che i suoi investimenti hanno lo scopo di rendere la sua nazione autosufficiente in diversi settori. Basta citare la megaraffineria in costruzione vicino a Lagos che permetterà di produrre 650mila barili di benzina e derivati del petrolio, la fabbrica di fertilizzanti realizzata assieme all’italiana Saipem, gli impianti per la produzione di sughi di pomodoro o la produzione di riso con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza alimentare. Tutti questi progetti hanno lo scopo di produrre in loco ciò che ora viene importato, consentendo alla Nigeria di risparmiare una fortuna in valuta pregiata con importanti benefici per l’economia.

Tutti gli affari di Dangote nel cemento

Aliko Dangote ha però creato la sua fortuna con la produzione di cemento e, in questo settore, il miliardario ha fatto della Nigeria uno dei più importanti esportatori di cemento non solo dell’Africa ma del mondo. Anche in questo caso i benefici per l’economia nigeriana sono enormi.
Tutto è iniziato poche settimane fa con la partenza dal porto di Lagos di una nave che ha trasportato 27.800 tonnellate di cemento in una nazione vicina. Con questo contratto di vendita Dangote cerca di trarre vantaggio dalla presenza della Nigeria nell’African Continental Free Trade Area, l’area di libero commercio africana che ha lo scopo di facilitare gli scambi commerciali all’interno del continente africano.

La Nigeria esportatore netto di cemento

La Manufacturing Association of Nigeria ha lodato l’operato di Dangote per via dei grandi benefici che queste esportazioni di cemento portano all’economia nigeriana e il direttore esecutivo del Dangote Group ha sottolineato come queste esportazioni faranno guadagnare valuta pregiata e ridurranno la disoccupazione. Uno sviluppo importante visto che solo fino a pochi anni fa la Nigeria era un importatore netto di cemento.
Al momento Dangote Group ha un solo terminal per l’esportazione nel porto di Lagos, ma presto ne avrà un altro presso lo scalo di Onne, dal quale esporterà cemento prima in Camerun e poi in altri paesi dell’Africa occidentale. Si parla di quasi 30mila tonnellate verso il Senegal, nonché di altre esportazioni in Ghana e Costa D’Avorio, con l’obiettivo di arrivare a 4 milioni di tonnellate l’anno.
Giuseppe De Santis

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1 commento

roberto 1 Agosto 2020 - 11:39

Purtroppo, non é tutto oro quel che luccica… Specie in Africa… Il miliardario Dangote ha il monopolio dello zucchero e spartisce con pochi soggetti quello del cemento. Di suo investe poco o nulla: riceve sovvenzioni dallo Stato e tira in lungo tutti gli investimenti: raffineria e fabbrica di fertilizzanti le sta “costruendo” da anni. Fa affari con i cinesi con i quali è socio in una fabbrica di assemblaggio di camion. Ha investimenti in varie miniere in Africa. È uno scimmione, che ha fatto affari con la mafia e i politici… Insomma, un imprenditore moderno!

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