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No, lo stragista texano Ramos e il ragazzo vestito da donna non sono la stessa persona

by Cristina Gauri
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stragista texas

Roma, 26 mag— Questa volta abbiamo preso un granchio, lo ammettiamo (ma siamo in buona compagnia, compresa quella dei «professionisti dell’informazione»): Salvador Ramos, il killer della scuola di Uvalde, Texas, che ha ammazzato 21 persone (tra cui 19 bambini) non è lo stesso ragazzo delle fotografie che continuano a circolare da giorni sui social media. Immagini che ritraggono un altro giovane — dalle fattezze vagamente simili, stessa carnagione e con il medesimo taglio di capelli di Ramos — mentre posa in abiti femminili

L’utente Reddit scambiato per Ramos.

Un particolare, quest’ultimo, che ha infiammato ulteriormente il dibattito negli ambienti conservatori e identitari, presentando sul classico piatto d’argento l’occasione per poter stigmatizzare la comunità Lgbt: per una volta lo stragista non è bianco, eterosessuale ed incel, ma risulta essere ispanico e ha persino tendenze transgender. Una rete a porta vuota, un particolare che ha stuzzicato i post polemici di più di un utente social — e che in un contesto completamente cannibalizzato dalla narrazione dell’unicorno Lgbt sempre buono e vittima contro il maschio etero e orco, perennemente colpevole, non ci sentiamo certo di biasimare. Anche se il problema di Ramos, ad ogni modo, si trova a monte di una sua eventuale disforia di genere.

Ramos non è il ragazzo in abiti femminili

salvador ramos

La foto di Salvador Ramos, killer della scuola elementare

Il killer della scuola elementare, dunque, non si agghindava come una teenager, almeno per quello che ne sappiamo noi. Il malcapitato che tutto il mondo ha scambiato per Ramos è invece l’utente di Reddit Apprehensive_Ad_995. Attivo per lo più sui canali Lgbt della piattaforma, si definisce «trans e lesbica» (sic) ed è solito pubblicare fotografie di sé stesso in abiti femminili (qui il link). O per lo meno, era solito farlo fino al 24 maggio, giorno della strage. Da allora, per Apprehensive_Ad_995 è iniziato il calvario: il suo volto è finito sui media e sui social dell’intero pianeta come lo stragista della scuola texana, le sue fotografie in gonnellina da liceale vengono discusse da centinaia di milioni di utenti delle piattaforme.

Povero utente Apprehensive_Ad_995

Lui, poveraccio, non può fare altro che diffondere, da giorni, fotografie di se stesso in cui regge un cartello con la data corrente, come prova di non essere stato ucciso dalla polizia. «Non sono io, non vivo nemmeno in Texas», scrive in questo post  del 25 maggio. Ci riprova poche ore dopo, pubblicando il primo cartello con la data. Per poi diffondere una terza foto, lo sguardo pieno di sconforto, spiegando di non essere morto, ribadendo la propria innocenza e dichiarando la propria vicinanza alle famiglie delle piccole vittime di Ramos. E’ talmente sfiduciato da aver perso la voglia di indossare gonnelline. Il povero utente Apprehensive_Ad_995, la cui esistenza maledetta dalla disforia di genere non deve certo essere una passeggiata, deve portare sul groppone anche l’odio di qualche miliardo di abitanti della Terra. Per un crimine non commesso da lui.

Cristina Gauri

 

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