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Occhio al Jurassic Park: come e perché la Cia vuole resuscitare mammut e altri animali estinti

by Eugenio Palazzini
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Roma, 18 ott – Benvenuti al Jurassic Park. Vecchio sogno, o incubo, fantascientifico. Oggi più scientifico che fanta, comunque straniante. Animali estinti che potrebbero essere davvero riportati in vita, non per far divertire bambini appassionati di dinosauri, tutt’altro, la questione in questo caso è tremendamente seria. Parliamo di un progetto dei servizi segreti americani, per l’esattezza della Cia, che punta a vincere la surreale gara a resuscitare esseri scomparsi dalla Terra secoli o addirittura millenni fa. Parliamo di mammut lanosi, tigri della Tasmania e uccelli Dodo, ad esempio, che tornerebbero in vita grazie all’uso di tecnologie di editing del Dna. Esperimento genetico che, secondo i media statunitensi, la Cia sta portando avanti tramite la società controllata In-Q-Tel, impegnata tra le altre cose proprio in questo particolarissimo processo: la ricerca sulla resurrezione di animali estinti.

Perché la Cia vuole resuscitare i mammut

Ma per quale motivo l’agenzia di intelligence Usa vorrebbe compiere questo passo, tanto affascinante quanto inquietante? Semplice vezzo? Inutile americanata? Ricerca scientifica utile a comprendere il livello raggiunto dalla tecnologia attuale? Oppure c’è di più? Stando a quanto scritto in un post sul blog della società In-Q-Tel, la Cia non è tanto interessata ai mammut, quanto alla tecnologia di ingegneria genetica che la società stessa vorrebbe sviluppare: “Strategicamente si tratta meno dei mammut e più delle capacità scientifiche per farlo”. Dunque, puntare su questo progetto, aiuterebbe il governo degli Stati Uniti a “stabilire gli standard etici, oltre che tecnologici” per la tecnologia dell’ingegneria genetica. E soprattutto garantirebbe agli stessi Usa di restare un passo avanti rispetto alle altre potenze globali concorrenti che potrebbero tentare (o stanno già tentando) esperimenti simili. Qualcosa di analogo alla novecentesca “corsa allo spazio”, insomma.

Ma non è tutto, stando almeno a quanto ipotizzato da alcuni media statunitensi. Perché determinati animali preistorici, o comunque estinti, avevano caratteristiche molto particolari che potrebbero tornare utili anche in campo militare. Il mammut lanoso, ad esempio, era in grado di resistere a temperature bassissime. Utilizzando i nuovi strumenti di modifica del Dna, gli scienziati americani potrebbero inoltre inserire in questo animale “ricreato”, caratteristiche ancora più specifiche. Ne uscirebbe quindi una sorta di mammut dai super poteri. Come verrebbe utilizzato, ammesso che sia possibile farlo, non è dato sapere. Per certi versi però, siamo già oltre la fantascienza.

Eugenio Palazzini

 

 

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