L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha anche segnalato rischio di un’altra pandemia influenzale globale di cui non si conoscono ancora la gravità e le tempistiche di diffusione.
Gli altri obiettivi dell’Oms riguardano le situazioni di siccità e carestia e di conflitto armato che colpiscono sempre gli strati di popolazione più debole e a rischio. Vi è poi il problema dell’antibioticoresistenza, che rischia di riportarci alla situazione precedente alla scoperta della penicillina, quando ogni minima infezione poteva rivelarsi fatale. La resistenza ai farmaci è legata all’uso eccessivo di antimicrobici nelle persone, ma anche negli animali allevati per carni e latte, che trasmettono gli antibiotici assunti alle persone che se ne cibano. Gli altri punti del decalogo riguardano le piaghe di Ebola, Sars e febbre Dengue, la lotta all’Aids e infine il potenziamento dell’assistenza primaria nei Paesi in via di sviluppo.
Cristina Gauri