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Priebus, capo dello staff di Trump: “Stop immigrati da aree in cui è radicato il terrorismo”

by Eugenio Palazzini
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Reince PriebusWashington, 20 nov – Il governo di Donald Trump non effettuerà test religiosi ma bloccherà l’arrivo di immigrati dai Paesi in cui impera il terrorismo. E’ questo il messaggio lanciato da Reince Priebus, capo dello staff alla Casa Bianca del neo presidente degli Stati Uniti. “C’è bisogno di un miglior sistema di controlli. Ci sono persone fra i musulmani di cui abbiamo paura. Non crediamo nei test religiosi ma cercheremo di sospendere temporaneamente l’arrivo da alcune aree di immigrati negli Stati Uniti fino a che un miglior sistema di controlli non sarà in vigore”. Lo ha dichiarato Priebus in un’intervista alla Nbc.  

‘Non escludo nulla. Ma non avremo un registro basato su una religione. Quello che stiamo cercando di dire è che ci sono alcune persone, non tutte, che sono radicalizzate e per le quali dovremmo prevenire l’ingresso nel paese”, ha poi specificato il capo dello staff di Trump. Secondo Priebus questa è anche la posizione di Michael Flynn, l’ex generale anti Obama prossimo consigliere per la sicurezza nazionale, personaggio carismatico e al contempo controverso di cui abbiamo parlato due giorni fa su questo giornale. Quali siano queste aeree che la Casa Bianca identificherà come fucina di terroristi e di conseguenza di immigrati potenzialmente pericolosi, Priebus non lo ha specificato. Di sicuro però la gestione dell’immigrazione con l’insediamento di Trump, che avverrà ufficialmente il 21 gennaio 2017, sarà come previsto uno dei temi più dibattuti e al centro dell’agenda governativa.

Eugenio Palazzini

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4 comments

sonnynauta 20 Novembre 2016 - 9:55

Finalmente l’intelligenza comincia a far capolino tra i politici nel mondo.

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nemesi 21 Novembre 2016 - 5:39

a sconforto dei “fascisti dell’erba” (perchè non bisogna mica di fare di ogni erba un FASCIO !).

ma,in assoluto la barzelletta più spassosa è quella di una Mannino di Zelig,in un video di propoganda di EMERGENCY che sostiene:

“i terroristi sono come ragazzi come noi come voi persone che già vivono in occidente”

bene,nell’America di Trump sembrano pensarla diversamente.

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Anonimo 21 Novembre 2016 - 7:55

Vedremo se a tutti questi buoni propositi seguiranno anche i fatti e se gli USA smetteranno quindi di armare, finanziare e addestrare i terroristi in giro per il mondo.
Andre

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Nessuno 21 Novembre 2016 - 4:00

Che vengano da zone terroristiche o no che cambia? Il problema è demografico.

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