Mosca, 1 mar – Il presidente russo Vladimir Putin attacca l’Occidente: “E’ l’impero delle bugie”. Ieri al Cremlino Putin ha fatto il punto sulle sanzioni contro la Russia con i responsabili dell’economia e la governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina. “Vi ho invitati per discutere di economia e finanza, dopo le sanzioni che la cosiddetta comunità occidentale, che io definisco un impero delle bugie, sta cercando di attuare contro il nostro Paese”.
Sanzioni contro la Russia, Putin all’attacco: “Occidente impero delle bugie”
Così il presidente russo mutua il termine “impero”, usato da Ronald Reagan contro l’allora Unione sovietica, e lo usa per attaccare l’Occidente. Dal canto suo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in mattinata aveva detto che la realtà economica della Russia, che “da tempo si è preparata” per le sanzioni, è “cambiata significativamente”. Quelle proclamate dall’Occidente “sono sanzioni pesanti ma la Russia ha il potenziale che serve per compensare i danni” causati dalle misure contro Mosca. Lo ha assicurato Peskov (appena inserito nella lista nera dell’Occidente) incontrando la stampa, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax.
Peskov assicura che Mosca è preparata da tempo ad affrontare le sanzioni
“La Russia ha condotto preparativi attenti per possibili sanzioni per un periodo piuttosto lungo. Comprese le sanzioni più dure possibili, come quelle che stiamo affrontando ora. Pertanto, i piani di risposta esistono, sono stati preparati e sviluppati e vengono ora implementati via via che dovessero sorgere particolari problemi”, ha precisato il portavoce. Lo stesso non possiamo certo dire per l’Ue e soprattutto per l‘Italia, che pagherà il prezzo più alto delle sanzioni.
“Putin è piuttosto indifferente alle sanzioni personali contro di lui”
Mosca continuerà a reagire alle sanzioni e l’azione del Cremlino “innanzitutto sarà basata sui nostri interessi nazionali e sulla operatività”, ha spiegato Peskov. Lo stesso Putin, ha proseguito, “è piuttosto indifferente” alle sanzioni personali che “in maniera abbastanza assurda suggeriscono alcuni asset. Se non fosse che tutti sanno che non ne possiede altri se non quelli dichiarati in questi anni, e cioè una vettura, un appartamento e del denaro in una banca”, ha precisato. “La stessa idea di sanzioni contro un capo di Stato è assurda e miope“, ha dichiarato Peskov.
Putin “è concentrato sull’economia”, ha ribadito il portavoce del Cremlino, appoggiando le decisioni della Banca centrale russa che ha portato i tassi di riferimento al 20%. “Non abbiamo motivo di dubitare della sua efficienza e della sua affidabilità”.
Il Cremlino avverte la Ue: “Dura risposta per il suo ruolo negli eventi in Ucraina”
Più in generale, Mosca lancia un avvertimento all’Occidente anche sul fronte militare. Perché l’Europa non si sta soltanto limitando a imporre sanzioni ma sta inviando armi e mezzi militari all’Ucraina. Mosca darà ”una dura risposta all’Unione europea per il suo ruolo negli eventi in Ucraina”, in guerra con la Russia. Lo ha detto il ministero degli Esteri russo citato dall’agenzia di stampa Interfax. In una nota il ministero ha poi affermato che i Paesi che sostengono l’Ucraina con armi letali si devono assumere la responsabilità dell’uso di queste armi.
Adolfo Spezzaferro