shayrat siria migDamasco, 9 apr – Dalla base di Shayrat, colpita dal bombardamento ordinato due giorni fa dal presidente Trump, sono già ripartite le operazioni di volo a supporto dell’esercito in manovra nell’area di Palmira e di Idlib, proprio dove sarebbe avvenuto il supposto attacco con armi chimiche utilizzato come pretesto per l’attacco americano alla Siria.

“La base aerea funziona normalmente. Gli aerei vengono preparati e decollano per le missioni di combattimento contro i terroristi”, ha dichiarato un ufficiale siriano di stanza alla base. Segno che i danni causati dai 59 tomahawk – 6 MiG 23 in riparazione distrutti e alcuni edifici rasi al suolo, ma nessun danno ai caccia in funzione né alle piste di decollo – non sono stati sufficienti a mettere fuori uso la base aerea, “che è tornata parzialmente in servizio”, come ammette anche l’Osservatorio siriano per i diritti umani, l’Ong di stanza a Londra e schierata dalla parte dell’opposizione ad Assad.

Nicola Mattei

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